Quando cado

Modì Page
00giovedì 21 gennaio 2016 20:11
Quando cado voglio fare rumore,

che tutto il mondo si fermi

a guardare un uomo che muore.



Quando cado voglio lasciarmi andare,

tra lunghe dita e ampi palmi

capire qualcuno e lasciarlo restare.



Quando cado voglio potermi rialzare,

respiro distratto di chi senza armi

vorrebbe ancora una volta camminare.



Quando cado voglio restare da solo,

nessuno mi sfiori con occhi calmi

farmi male diventando raro polo.
Raggio di Sole21.
00giovedì 21 gennaio 2016 20:28
Una riflessione in versi sulle nostre cadute: già, le chiamiamo così le nostre sconfitte, le nostre sofferenze. Hai destritto perfettamente tutte le sensazioni che passano per la testa ad una persona sconfitta. Secondo me sono sensazioni, non sentimenti perchè c' è una qualche valenza razionale.
Piaciuta

[SM=x142887]

Laura.
debona
00giovedì 21 gennaio 2016 23:57
Ognuno di noi affronta le sue "cadute" in modo diverso. Le sconfitte bruciano sempre, ma sono convinta che ci rendano anche migliori. La tua poesia affronta un tema che ci tocca un po' da vicino tutti. Piaciuta. [SM=x142922]
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