Sileno1756
00venerdì 2 settembre 2016 12:18
Il ramo rotto scricchia
ritorto tra gli sterpi
e al piede che lo picchia
s’arriccia come serpi.
Il ratto raspa a terra;
strisciando tra gli arbusti
graffiando dissotterra
i brutti e sporchi fusti
di rovi e rampicanti.
Il rospo rauco gracchia
con versi ributtanti
che assordano la macchia.
Lo sporco rode il cuore,
che qui per raccapriccio,
per non sentir fetore
si chiude come un riccio.