PER TE MARIA
Ore ed ore seduta sull'asino
Giuseppe cammina lentamente
sussurrandoti parole di speranza
che nemmeno senti,
schiena spezzata dal male
che provi nel ventre.
Un giaciglio qualunque
per poter dare alla luce
quel Figlio
atteso dall'eternità;
mentre i dolori squassavano
il tuo corpo dolente
hai ripensato all'Arcangelo?
Ti sei chiesta mai se
le sue parole erano vere?
Quanto hai patito
piccola donna coraggiosa,
tu che portavi nel grembo
il Figlio di Dio,
tu che ancella fedele
hai detto "sì",
hai accettato
ancora una volta
senza porre domande
che la tua fede aveva
già spiegato.
Hai provato stupore, dopo
quando i pastori
ti hanno fatto visita?
O hai cantato con gli angeli:
"Pace in terra agli uomini di buona volontà!"?
Da allora, dal tuo "sì"
poco è cambiato, Maria,
e tu ci rimproveri, ci esorti
ma gli occhi nostri
sono ancora ciechi
e le nostre orecchie
non vogliono ascoltare,
ma quando Tuo Figlio tornerà
troverà chi lo ama e lo seguirà
abbandonando le reti,
come Pietro.