NEI RECESSI DELL'ANIMO

NEI RECESSI DELL'ANIMO

A volte, per sentirmi meglio,
sento il bisogno d'immergermi
nei recessi dell'animo,
luogo inaccessibile perfino
a chi mai smette di esercitare
il suo strapotere sulla materia.

Disertando la quotidianità
di questa società caotica,
direi quasi giunta sull'orlo
del delirio collettivo,
dentro di me a poco a poco
inizio così ad avvertire
un sapore di spiritualità.

Qui, dove cessa di esistere
l'eterna espansione del tempo,
comincia così la mia mente
a sovrastare l'impossibile,
mentre i pensieri suoi figli
alacri si danno ad azzannare
l'inconoscibile per l'uomo.

Nella pura essenza psichica,
non più si presenta il mio io
umile servitore sottomesso
ad una realtà intransigente,
ma si libra libero e leggero
al fine di scalare vittorioso
le vette del soprasensibile.

Improvvisamente allora
le tangibili sensazioni concrete
perdono in me ogni consistenza,
per darsi a scorrazzare
attraverso regioni sconfinate
pregne di essenza sovrumana.

Nel mio intimo, a questo punto,
comincia a farsi strada
il forte e vivo desiderio
che possano le une e le altre
fondersi ed amalgamarsi
in un connubio trascendentale.

poetasenzanome

(Sito Personale)

[Modificato da poetasenzanome 11/09/2003 13.56]

.....A volte,basta un poco di silenzio e l'anima si fa sentire ed allora diventiamo parte dell'universo superiore....



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