fiordineve
00domenica 15 febbraio 2004 17:40



Notavo nei tuoi occhi
una mesta letizia
anche se sorridevi
anche se vincevi.

Nessun traguardo
era impossibile per
chi era nato con le ali ai piedi,
ma i tuoi occhi non sorridevano;
poi un'accusa ridicola
ti ha calpestato.

Quante cadute,
quante volte ti sei rialzato
più forte di prima,
ora no,ti sei accasciato
non hai lottato
e ora non posso
più incitarti
e dire: "Non arrenderti!",
come ho fatto un tempo.

Sarai il campione del cielo
di quel cielo che hai visto
come un'ancora
per non morire ancora
e di nuovo.

Marco, mi manchi già!

danzandosottolaluna
00domenica 15 febbraio 2004 17:46


Per un piccolo-grande uomo uno splendido fior_di_ poesia
in doveroso omaggio





mimosa46
00domenica 15 febbraio 2004 18:02


dolore e sgomento
per un grande campione
che il mondo ci inviadava
.....uomo fragile
sopraffatto da lupi famelici...


Lucia [SM=x142909]



Cobite
00lunedì 16 febbraio 2004 19:42

Non sempre arrivare primi è vincere, non sempre cadere è perdere.
Forse l'insegnamento più grande ce lo sta donando ora.
Io aspetto per capire.

Giancarlo cobite



wyxyx
00lunedì 16 febbraio 2004 20:10
Seduto
con la schiena accostata al muro,
mentre le palpepre si chiudono,
come sipario sulla vita,
scollini l'ultimo traguardo...
ed ora è solo discesa.


Giancarlo[SM=x142913]
THEBEACH45
00lunedì 16 febbraio 2004 21:36

A tutti [SM=x142846]

A LUI[SM=x142871]


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