MANGIATI IL MIELE (senza rima)

simonecorrieri
00mercoledì 24 giugno 2015 22:29
Quando ti sembra di stare alla luce
con la tua faccia a pieno sole
di colpo scende il buio
e cerchi l'energia
smarrendoti , perdendoti.

A volte credi che un pomeriggio
fresco come un sogno che ti accarezza
non svanisca in una sera gelida
e resti pietrificato
interrogandoti , ascoltandoti.

Questo andare e venire
questo bianco e nero
è la vita
è l'imprevisto fluido che va impazzito
Tu stai sempre al passo
rimani sul pezzo
e mangiati il miele.

Raggio di Sole21.
00giovedì 25 giugno 2015 03:20
L'ho apprezzata tutta. Fonte di riflessione e fortemente introspettiva. Forse avresti potuto sostituire a quei gerundi dei semplicissimi indicativi.
L' ultima strofa in particolare mi ha colpito:



Questo andare e venire
questo bianco e nero
è la vita
è l'imprevisto fluido che va impazzito
Tu stai sempre al passo
rimani sul pezzo
e mangiati il miele.




Avresti potuto anche omettere " è la vita": il risultato sarebbe stato forse ancora più potente. Parere del tutto opinabile o idee bislacche delle 3.00 di notte!!! Giudica tu.
Piaciutissima.

[SM=x142887]

Laura.
Rosy.S
00giovedì 25 giugno 2015 08:51
A differenza di Laura, io ho apprezzato solo le prime due strofe, mentre l'ultima è accettabile fino a "bianco e nero", volendo potrei inglobare in un unico verso "è l'imprevisto della vita" secondo i miei gusti e fin lì ok, non m dspiacciono nemmeno i gerundi perché hanno una loro corrispondenza: prima smarrirsi e perdersi, poi interrogarsi e ascoltarsi, quindi tutto sommato mi arriva un senso esistenziale e introspettivo che avvalora il senso; ma il resto... scusate la mia ignoranza, ma che significa "è l'imprevisto fluido che va impazzito"? Non credo sia corretto, ho sentito dire "che va pazzo" ma non "che va impazzito", sbaglio?
E ancora perdonate la mia ignoranza, ma che signfica "rimani sul pezzo"?
Detesto nell'insieme questa espressione

Tu stai sempre al passo
rimani sul pezzo


che giudico troppo gergale per una poesia che si avvalorava inizialmente come lirica, poi mi è scaduta...
Diciamo che la p'arte finale della poesia, che dovrebbe essere quella più importante, mi fa venire l'orticaria, ma è un problema mio, pardon [SM=g27819]


Detto questo, complimenti per la poesia senza rime, che onestamente preferisco alle facili rime a casaccio (ma capisco che sempre di gusti personali si tratta [SM=g27817] ).

Sempre a mio parere, anche le prime strofe potrebbero essere poeticamente, liricamente più "elevate" se solo sostituissi il termine "faccia" con "viso" o "volto", quindi i primi due versi:

Quando ti sembra di stare alla luce
con la tua faccia a pieno sole

per me diventerebbero:

Quando ti sembra di stare alla luce
con il tuo viso esposto a pieno sole


oppure come hai fatto tu:

Quando ti sembra di stare alla luce
con il tuo volto a pieno sole


(solo che io preferisco la variante in blu per la musicalità in endecasillabi)


Sempre nella prima strofa, anche "e cerchi l'energia" mi sembra un'espressione troppo esplicita e diretta, mi sarebbe piaciuto trarre il concetto da una metafora, da un'immagine che per associazione richiami l'energia.


La seconda strofa invece mi piace molto, eliminerei solo quel "ti" perché lo sento spigoloso alla lettura della frase

A volte credi che un pomeriggio
fresco come un sogno che ti accarezza
non svanisca in una sera gelida
e resti pietrificato
interrogandoti , ascoltandoti.



Per il resto la poesia è tua e sta a te decidere se ti va bene così o intendi rivederla; ti segnalo anche lo spazio superfluo che precede le due virgole (un tuo vizio consolidato, ma non smetto di fartelo notare, [SM=x142849] chissà mai che prima o poi... [SM=g27828])

Ciao [SM=x142815]
Rosy.S
00giovedì 25 giugno 2015 08:59
su "rimani sul pezzo" ho fatto una ricerca ma confesso che mi ha confuso le idee: [SM=x142813]

forum.wordreference.com/threads/essere-sul-pezzo.66809...


Raggio di Sole21.
00giovedì 25 giugno 2015 13:15
Rosy, tu hai un vantaggio su di me (più di un vantaggio ma lasciamo perdere) e cioè quello di poter commentare a mente fresca e non nei ritagli di tempo notturni come sono costretta a fare io. Vediamo di dare un senso all' ultima strofa che condividi fino a bianco e nero, in effetti la parte più felice. Ecco come la vedo io




Questo andare e venire
questo bianco e nero
è l'imprevisto,
il flusso impazzito della vita.
Cerchi di afferrarla
ma rimani un passo indietro...

e ti mangi il miele .




oppure:



Questo andare e venire
questo bianco e nero
è l'imprevisto flusso impazzito
della vita.
Cerchi di afferrarla
ma rimani un passo indietro...

mangiandoti il miele .



Spero di non aver alterato il senso della poesia del nostro Autore; se l' ho fatto chiedo venia.
Per le altre considerazioni ti risponderò dopo pranzo.
Ciao!

[SM=x142887]

Laura.
simonecorrieri
00giovedì 25 giugno 2015 15:45
Grazie ad entrambe del Vs commento.
Non replico,apprezzo e prendo spunto.
Mille grazie.
Rosy.S
00giovedì 25 giugno 2015 16:06
Laura, al di là delle considerazioni simili o diverse, commentare comporta dispendio di tempo ed energie, controbilanciato dal piacere di farlo a qualsiasi ora, ma se il tempo devi rubarlo al sonno, sei doppiamente ammirata e ringraziata anche dalla sottoscritta per la passione e la dedizione che dai e che date al forum!
Per la verità io ho più sonno la mattina [SM=x142866] perché la sera non andrei mai a dormire, ed è il caso di stanotte che ho voluto lavorare a qualche poesia che mi premeva particolarmente; ora, rileggendo la tua rivisitazione che scorre decisamente meglio, e rileggendo di nuovo la strofa originaria, mi vene il dubbio che quell'impazzito, nella versione di Simone, forse è da intendere come se fosse tra virgole, e non come l'avevo letto/interpretato nel momento in cu ho fatto il commento, come se fosse:

è il fluido imprevisto che, impazzito, va

ma credimi che mi ci sto scervellando anche ora che sono più sveglia, e non sono sicura se davvero volesse significare ciò che ho parafrasato...
Credo però che l'imperativo finale sia un input necessario, come a dire: qualunque cosa accada, tu mangiati il miele (eventualmente non sentirai il sapore amaro della vita quando, in maniera del tutto imprevedibile, ti lascia in bocca sapore di fiele.

Allora, se (finalmente) ho capito bene, il significato che ho colto potrebbe essere espresso anche così (sottolineo anche, vale a dire così o in altro modo):

Questo andare e venire
questo bianco e nero
è la vita, imprevedibile
flusso impazzito;
ma tu stalle al passo,
e se il gusto è un po' amaro
mangia zucchero e miele.



N.B.
Io arrivo fin qui, vale a dire che potrei aver travisato tutto, in tal caso chiedo venia, e pazienza se Simone mi manda a spigolare [SM=g27828]


[SM=x142887] [SM=x142887]
simonecorrieri
00giovedì 25 giugno 2015 17:36
Il senso di " Mangiati il miele " è il seguente :

La vita ti si presenta con il suo fascino e le sue sorprese, belle e non,
tu non ci puoi fare niente, a questo punto mangiati tutto quello che di più bello e dolce c'è , non ti arenare solo sui rammarichi , tu fatti trovare sempre pronto perché i bei momenti si ripresentano e tu di quei momenti mangiati il miele.

Il mio scrivere è di una semplicità ed immediatezza estrema, può piacere o no , la tecnica affinata arriverà, e se non arriva me ne
farò una ragione .
Chi capisce il senso della mia partecipazione al forum coglie l'emozione senza spulciare virgole e spazi e senza fare mille approfondimenti .
Io Rosy apprezzo le tue analisi per attenzione tecnica e stilistica,
ma quando mi leggi ,se accetti il suggerimento, valuta se c'e' un messaggio , una sensazione , per me scrivere è questo e nient'altro.

Se mi riconosci questo, io sono già contento così.

Rosy.S
00giovedì 25 giugno 2015 19:27
Va be', tu hai spiegato il senso di mangiati il miele ma lì il senso mi era chiaro,
ma è la parte precedente (dell'ultima strofa) che tanto chiara non è parsa;

tu dici:

"Il mio scrivere è di una semplicità ed immediatezza estrema"

ma per chi scrive è sempre così, perché tu, io, lui, lei, ognuno sa di cosa sta parlando e per te, me, lui, le, sembra tutto chiaro, ma poi come vedi si colgono significati diversi da lettore a lettore, oppure non si colgono, ma perché non si colgono? Forse perché il lettore si ferma all'analisi tecnica, come se gli interessasse solo quella, oppure perché attraverso l'analisi delle frasi cerca di capirne il significato? E se uno capisce mela e l'altro capisce noccioline, forse le frasi non erano (forse) così chiare come sembravano all'Autore?

"Spulciare virgole", dici, ma benedetto caro ragazzo, non mi sono spiegata bene io evidentemente? Allora ci riprovo: il senso del domandarmi: "Forse, se avesse messo questa parola fra due virgole, eccetera..." non è chiaro che è proprio per capire cosa intendevi con quelle parole? Non è che mi diverto a pensare o a dire che una virgola messa o omessa dove ci vorrebbe (se ci vorrebbe) può cambiare completamente il senso di una frase?

"Cogliere l'emozione senza spulciare virgole e fare approfondimenti", dici...
Ma l'emozione non è una cosa che cala dal cielo, essa nasce a seconda di quale è il messaggio, e il messaggio viene veicolato da una certa sintasi, da una certa forma, versificazione, parola, anziché in un altro modo, il senso sta nella frase, poi la fantasia fa il resto, ma se io dico:
"Vado. Al ruscello. A lavare i panni. E li stendo"
oppure dico:
"Vado a lavare i panni al ruscello e li stendo"
ho detto le medesime parole, eppure nel primo caso, con quella punteggiatura ossessiva, comunico quasi stanchezza, come a fare una cosa controvoglia, e immagino passi lenti, gesti lenti e annoiati; nel secondo caso "visualizzo" una figura tranquilla, energica, presente a se stessa e alla situazione.
E' chiaro che il significato della frase è semplice, e questo aiuta il lettore; altrettanto chiaro mi sembra che l'emozione trasmessa sia diversa.
Quindi le parole, le virgole, tutto contribuisce a trasmettere un messaggio, uno stato d'animo, una sensazione. Ma quando una frase mi lascia nel dubbio di averla capita o meno, l'emozione resta in un limbo. se l'Autore fosse presente glielo chiederei: "Ehi, volevi forse dire questo?", ma siamo in un forum e allora si fa il pari e dispari. Ma tutto può essere un'analisi: magari antipatica, fuorché inutile...

Detto questo non ho pretese, e neanche fretta, non ho aspettative e poi mi sembra che gran parte della poesia l'abbia apprezzata; o no? [SM=x142860]






Chi capisce il senso della mia partecipazione al forum coglie l'emozione senza spulciare virgole e spazi e senza fare mille approfondimenti .
Io Rosy apprezzo le tue analisi per attenzione tecnica e stilistica,
ma quando mi leggi ,se accetti il suggerimento, valuta se c'e' un messaggio , una sensazione , per me scrivere è questo e nient'altro.

Se mi riconosci questo, io sono già contento così.





simonecorrieri
00sabato 27 giugno 2015 00:40
Quando si fa un 'analisi la si fa perché si considera utile, altrimenti
che analisi è.
Concordo quindi sulla buona fede e sull'utilità dei tuoi interventi.
Concordo anche sul fatto che il lettore si personalizza l'interpretazione
e filtra l'emozione a modo suo , un 'emozione e' individuale.
E quando leggo :
io l'avrei scritta così, cosa , messo ,tolto ....
se la riscrivo come mi viene suggerito , poi cambia non è piu' mia,
perde anche il significato dell'ispirazione che d'istinto è arrivata e mi
ha permesso di scrivere una personale sensazione.
E' per questo che la lascio com'e' ,anche con le sue imperfezioni.
Ciao Rosy.
Raggio di Sole21.
00domenica 28 giugno 2015 17:58
Ho letto con passione questa discussione e, di fronte alle parole di Simone, alzo le mani. Simone, scusami se ho travisato il senso della tua poesia ma cercavo di renderla più chiara agli occhi e al cuore di Rosy (non c' è bisogno, in realtà) e di quanti hanno affermato di non afferrarne il senso. In realtà non mi trovo d' accordo sull' ultissima versione di Rosy ma non spetta a noi dire come hai affermato tu, io l' avrei scritta così. Poi ci sono i casi di Autori che invece richiedono aiuto ma questa è un'altra storia.
Ciao

[SM=x142887]


Laura.
simonecorrieri
00domenica 28 giugno 2015 19:36
Tu nel primo intervento dici , l'ho apprezzata tutta.

Quindi compresa ed accolta positivamente
a me basta questo .

Grazie mille, e cara Laura non scusarti di niente, non c'è bisogno.

Mangiati il miele

Ciao .
Rosy.S
00domenica 28 giugno 2015 23:37
Raggio di Sole21.:

Simone, scusami se ho travisato il senso della tua poesia ma cercavo di renderla più chiara agli occhi e al cuore di Rosy (non c' è bisogno, in realtà) e di quanti hanno affermato di non afferrarne il senso. In realtà non mi trovo d' accordo sull' ultissima versione di Rosy ma non spetta a noi dire come hai affermato tu, io l' avrei scritta così.
Laura.



Ringrazio Laura per il contributo.

In ultima analisi la mia non era una "versione suggerita", ma una verfica in versi di una esegesi del testo con dei dubbi da parter mia.
Se non coincide il significato, ritiro tutto.
D'altra parte mi era sembrato utile e opportuno esprimere, come faccio sempre, le motivazioni di ciò che mi è piaciuto ma anche i motivi del minore gradimento di una parte della poesia.
Credo la questione da parte mia sia riassumibile in ciò.

P.S.
Non sempre si chiede aiuto perché non sempre si è consapevoli di quanto aiuto potrebbe esserci dato, ed io personalmente ne faccio tesoro anche quando non lo chiedo espressamente, ma terrò a mente di astenermene in futuro nei casi come questo.





Raggio di Sole21.
00lunedì 29 giugno 2015 20:49
Compresa anche la tua posizione e per questo ho affermato che ho seguito con passione tutta la discussione. Se mi sono spiegata male, colpa della fretta che caratterizza questo periodo per me, chiedo scusa anche a Rosy.

[SM=x142887]

Laura.

[SM=x142849] io invece i suggerimenti li voglio!

simonecorrieri
00mercoledì 1 luglio 2015 00:40
I suggerimenti sono di per se aiuti , ed io apprezzo e ne prendo atto.
Riscrivere in buona parte una cosa scritta da un altro lo trovo eccessivo , io non lo farei mai anche nel rispetto di chi ha scritto.
Ci trovo anche del protagonismo .

Io non ha da insegnare a nessuno , semmai apprendo volentieri ma
dicendo sempre il mio punto di vista, quando si va poi ha riscrivere una cosa che in origine era un ' altra, cosa devo dire " fate pure.."

Guardate sia tu Rosy che tu Laura i Vs scritti , nei miei interventi c'e'
approvazione, eppure non ci sara' certo la perfezione ,nessuno è perfetto nell'estetica fisica come nella scrittura.
Rosy.S
00mercoledì 1 luglio 2015 02:02

I suggerimenti sono di per se aiuti , ed io apprezzo e ne prendo atto.
Riscrivere in buona parte una cosa scritta da un altro lo trovo eccessivo , io non lo farei mai anche nel rispetto di chi ha scritto.
Ci trovo anche del protagonismo .



Caro Simone, io penso che commentare significhi far notare quello che il lettore nota, non certo insegnare da una cattedra,
tuttavia dalle analisi qualcosa si apprende. Almeno per me è stato così.

Se tu fai notare qualcosa a qualcuno, o anche gli indichi un'altra via, quindi un'altra opportunità, e magari una meta forse più alta, o diversa, in un'altra prospettiva, non significa che sei protagonista ma che sei generoso

(sempre secondo me, e nel pieno rispetto delle tue opinioni che capisco, anche se in parte le condivido e in parte no).

Ciao.

simonecorrieri
00venerdì 3 luglio 2015 20:30
Tranquilla io apprendo,
sono un po' pigro ma leggo le analisi.
Per le opinioni ci mancherebbe essere d'accordo su tutto ,
sarebbe una farsa.

Ciao Rosy.
Gaspy.
00domenica 5 luglio 2015 00:30
Mi è piaciuto il dibattito delle due bravissime poetesse.

Ma è chiaro che siamo su pianeti diversi.
simonecorrieri
00lunedì 6 luglio 2015 12:04
Siamo su pianeti diversi dici ,
ed è bene che sia così .
Le diversità dello scrivere e di comunicare è solo un valore in più che arricchisce.
Personalmente apprezzo chi fa un commento ai versi e finisce li ,poi devo spesso ,mio malgrado intervenire ,anche e giustamente per dire
il mio pensiero , da mio modesto pianeta.
Saluti.
Rosy.S
00lunedì 6 luglio 2015 15:17
Gaspy., 05/07/2015 00:30:

Mi è piaciuto il dibattito delle due bravissime poetesse.

Ma è chiaro che siamo su pianeti diversi.




Siamo su pianeti di versi


(Ehi, ma io voglio bene a questo ragazzo gentile e simpatico) [SM=x142887]


simonecorrieri
00lunedì 6 luglio 2015 18:26
Schietto direi .
Simpatico ,quello ci dovremo frequentare cara Rosy [SM=x142885]

Io dico che si riderebbe tanto..

Ti saluto , al prossimo confronto .
Raggio di Sole21.
00martedì 7 luglio 2015 10:54

Schietto direi .
Simpatico ,quello ci dovremo frequentare cara Rosy [SM=x142885]

Io dico che si riderebbe tanto..

Ti saluto , al prossimo confronto .


E tu oseresti escludermi dai vostri incontri? [SM=x142814] Potrei anche offendermi [SM=x142832] [SM=x142832] [SM=x142832]
Con simpatia

[SM=x142887]

Laura.

Violadaprile
00martedì 7 luglio 2015 14:24
Arrivo buon ultima e mi dispiace, avevo letto e apprezzato quasi subito, mi ero riservata a un più tardi, peccato

ma, devo dire, avevo capito


Questo andare e venire
questo bianco e nero
è la vita
è l'imprevisto fluido che va impazzito
Tu stai sempre al passo
rimani sul pezzo
e mangiati il miele.




è la vita ci vuole, è il senso dei cambiamenti e del nostro non renderci conto perchè è più grande di noi, è fuori dalla nostra mente incapace di cogliere ciò che non contiene

e tutti i gerundi non sono altro che una preparazione a questa sorta di cascata finale, dove bisogna tirare le fila e trarre conclusioni e trarre decisioni e linee di pensiero e di comportamento

è l'imprevisto fluido che va (come) impazzito, non c'è molto da capire, non parliamo della maionese che impazzisce, ma del fluido vitale, pieno di imprevisto, che si aggira tra noi, tra l'anima e il pensiero, come un senso impazzito
in questo caso, va impazzito è un predicato nominale, dove < va > è la copula di un verbo diventato nominale e < impazzito > è il nome del predicato
il senso è < va come un pazzo, va come impazzito > come potrebbe essere < va a rotta di collo >, con una locuzione avverbiale con valore modale e con (analisi logica premessa) valore di complemento predicativo

il < va impazzito > apre la strada ai versi successivi
slang? ebbene si, rosy, ma dobbiamo pure rinnovare forme e contenuti
come contrastare questo impazzire del tempo e dello spazio, più grande e forte di noi?
così:
Tu stai sempre al passo (con i tempi)
rimani sul pezzo (musicale)
e mangiati il miele. (prenditi il meglio)

il senso è di vivere ora, hinc et nunc, anche un po' senza chiedersi troppo dove si sta andando ma < seguendo la corrente > e godendo il meglio che la vita ci può dare
vamos siguiendo (non importa cosa, importa tutti gli altri, importa il collettivo, il branco, la comune)(il complemento oggetto non è mai espresso, è giusto implicito, l'importante è andare, l'importante è seguire)
gaudeamus igitur juvenes dum sumus


a me è piaciuta molto, tutta nella sua globalità, tutta con anche questi versi di rottura che potrebbero essere murales su una massicciata della ferrovia, o su una facciata spenta di un caseggiato periferico

oggi si dipinge con la vernice spray
è giunta l'ora di usare parole del bronx, linguaggi nuovi e sperimentali, versi che non sembrano tali perché non siamo abituati

certo siamo abituati al neoclassico e al romantico, già meno all'iperrealista
ma dobbiamo aprire gli occhi e guardare al futuro, per non lasciarci travolgere da questo tempo che "va, impazzito," dove gli pare e fuori dal nostro controllo



complimenti simone
davvero, credo che sia la tua migliore
almeno di quelle che ho letto
[SM=g27811]
Rosy.S
00martedì 7 luglio 2015 15:53
D'accordo, Viola: è la vita ci vuole, i gerundi ci vogliono, e fin qui ci siamo, anzi c'eravamo anche prima, perché avevo notato e apprezzato la corrispondenza dei gerundi nella loro rispettiva gradualità;
però per quanto riguarda:


è l'imprevisto fluido che va (come) impazzito, non c'è molto da capire, non parliamo della maionese che impazzisce, ma del fluido vitale, pieno di imprevisto, che si aggira tra noi, tra l'anima e il pensiero, come un senso impazzito
in questo caso, va impazzito è un predicato nominale, dove < va > è la copula di un verbo diventato nominale e < impazzito > è il nome del predicato
il senso è < va come un pazzo, va come impazzito > come potrebbe essere < va a rotta di collo >, con una locuzione avverbiale con valore modale e con (analisi logica premessa) valore di complemento predicativo

il < va impazzito > apre la strada ai versi successivi
slang? ebbene si, rosy, ma dobbiamo pure rinnovare forme e contenuti
come contrastare questo impazzire del tempo e dello spazio, più grande e forte di noi?
così:
Tu stai sempre al passo (con i tempi)
rimani sul pezzo (musicale)
e mangiati il miele. (prenditi il meglio)


(...)

oggi si dipinge con la vernice spray
è giunta l'ora di usare parole del bronx, linguaggi nuovi e sperimentali, versi che non sembrano tali perché non siamo abituati

certo siamo abituati al neoclassico e al romantico, già meno all'iperrealista
ma dobbiamo aprire gli occhi e guardare al futuro, per non lasciarci travolgere da questo tempo che "va, impazzito," dove gli pare e fuori dal nostro controllo




scusami tanto ma per me quel è l'imprevisto fluido che va impazzito
l'ho letto a un paio di persone e anche loro lo trovano sgrammaticato,
rispetto il tuo e il vostro parere perché sui gusti non si discute ma per me questi tre versi:

è l'imprevisto fluido che va impazzito
Tu stai sempre al passo
rimani sul pezzo

(in particolare il primo e il terzo) sono proprio brutti (e mi dispiace fare la guastafeste ma ribadisco che le prime due strofe mi sono piaciute e stava già partendo il mio applauso...
Per te sarà innovazione, a me invece sembra addirittura conformismo, almeno come linguaggio, questo rimani sul pezzo specialmente, sai questi slogan di moda oggi, per cui io mi sento out... ma come non mi piace il conformismo imitativo dei modelli "dugenteschi" così non mi piace questo linguaggio spinto all'ultima moda...
e poi chi lo dice che si tratta del pezzo musicale?
Sarà che io detesto i dipinti con la vernice spray... avrà un suo senso ma con tutto il mio dissenso (e comunque senza fare di tutta l'erba un fascio)


[SM=x142830] [SM=x142846] [SM=x142848]


simonecorrieri
00giovedì 9 luglio 2015 14:26
Per Rosy : sgrammaticato
Grazie lo stesso ,vedo che vengo letto e quindi c'e' un qualcosa che ti
coinvolge , per il momento mi basta questo.

Per Laura : io non ti escludo di certo , possiamo vederci davanti a un
tagliere di formaggi misti e il miele... ci sta d'incanto

Tu , Viola, Rosy , ci trattiamo bene e poi beato tra le donne non è male.

Viola : sono molto contento che tu abbia apprezzato , e hai colto in pieno il senso di quello che volevo dire.

Un abbraccio .


Violadaprile
00giovedì 9 luglio 2015 19:47

l'ho letto a un paio di persone e anche loro lo trovano sgrammaticato,



cara Rosy, benché io apprezzi sempre molto quello che pensi e dici, e ormai ho imparato un pochino a capirti, questo no
e non è la prima volta

tu ti fidi sempre troppo del "paio di persone" che trovano qualcosa "sgrammaticato", che dettano regole, che magari pure scrivono le enciclopedie (ma te l'ho detto? pure io l'ho fatto) :P

ti fidi troppo e non ti fidi abbastanza del tuo proprio giudizio
che pure sottende una grandissima cultura
non minore, ci scommetto, di quella di altri di cui ti fidi, evidentemente, più che di te stessa

allora, un conto è se mi dici che non ti piace
il piacere è del tutto soggettivo, come la minestra
e un conto è se mi dici che il tal tizio, esimio esegeta, dice che è sgrammaticato

io non mi fido
perdonami
io conosco la grammatica e la sintassi e tanto che insegno, e faccio la giornalista, so a puntino ciò che è sgrammaticato e ciò che non lo è
e mi fido solo di quello che penso io

e non è per difendere simone ad ogni costo, è perché le cose stanno così, i murales sono i figli dei tempi dei murales e il neoclassico dovrebbe starsene al posto suo
senza essere così invadente

e potrei ricordarti, e se non te ne ricordi lo vado a cercare, che ci fu un tempo in cui mi davate torto dicendo che le mie conoscenze erano antiquate
vi ho dato ragione

la lingua cambia e noi con lei
o viceversa? [SM=g27833]

[SM=x142834]
Rosy.S
00giovedì 9 luglio 2015 22:20
Sì, dai, mettiamola sotto il punto di vista dei gusti e chiudiamo con 1 a 1 [SM=g27828]
non fosse altro che per il fatto di essermi gustata i primi due terzi che hanno un sapore liricamente romantico, per questo il dopo mi spiazza come se si passasse dal valzer alla breakdance (non per il ritmo, per lo stile)

però vorrei rassicurarti su una cosa: io sono molto sicura di me, non chiedo ad altri per insicurezza ma per conferma, oppure chiedo quando so di non sapere, e in quel caso sempre a chi stimo; se mi ostinassi a credere solo in me finirei per usurpare l'assolutezza a iddio [SM=x142834]

la lingua cambia e noi pure, ma sempre consapevolmente e cercando di capirci.

Ora mi taccio [SM=g27816]
Gaspy.
00venerdì 10 luglio 2015 17:24
Re:
Violadaprile, 09/07/2015 19:47:


l'ho letto a un paio di persone e anche loro lo trovano sgrammaticato,



cara Rosy, benché io apprezzi sempre molto quello che pensi e dici, e ormai ho imparato un pochino a capirti, questo no
e non è la prima volta

tu ti fidi sempre troppo del "paio di persone" che trovano qualcosa "sgrammaticato", che dettano regole, che magari pure scrivono le enciclopedie (ma te l'ho detto? pure io l'ho fatto) :P

ti fidi troppo e non ti fidi abbastanza del tuo proprio giudizio
che pure sottende una grandissima cultura
non minore, ci scommetto, di quella di altri di cui ti fidi, evidentemente, più che di te stessa

allora, un conto è se mi dici che non ti piace
il piacere è del tutto soggettivo, come la minestra
e un conto è se mi dici che il tal tizio, esimio esegeta, dice che è sgrammaticato

io non mi fido
perdonami
io conosco la grammatica e la sintassi e tanto che insegno, e faccio la giornalista, so a puntino ciò che è sgrammaticato e ciò che non lo è
e mi fido solo di quello che penso io

e non è per difendere simone ad ogni costo, è perché le cose stanno così, i murales sono i figli dei tempi dei murales e il neoclassico dovrebbe starsene al posto suo
senza essere così invadente

e potrei ricordarti, e se non te ne ricordi lo vado a cercare, che ci fu un tempo in cui mi davate torto dicendo che le mie conoscenze erano antiquate
vi ho dato ragione

la lingua cambia e noi con lei
o viceversa? [SM=g27833]

[SM=x142834]




Mabn,sai, Rosy è una perfezionista e quindi è norm0ale si accorga delle imperfezioni e delle stonature.
La lingua non cambia, cambia il suo uso e in molti casi -vediamo i giornalisti - peggiorativo. Quelle che cambiano sono le mode, ma solo la storia dirà se qualcosa va ritenuto om buttato. Sono molto prudente sulle innovazioni, spesso frutto di uno sfrenato libertismo.

simonecorrieri
00domenica 12 luglio 2015 18:30
Ciao Gaspy,
lasciando da parte mode o innovazioni ,che sono gusti personali ,
il messaggio e l'emozione che uno persona trasmette scrivendo è la parte importante.
Se è stato colto , ho già fatto centro.

Non ho capito ,tra le righe dei tuoi interventi ,niente sinceramente in merito a " Mangiati il miele"
Ho visto semmai un tuo confrontarsi con le due lettrici , Viola e Rosy,
mi accontento di poco ,ma dammi un minimo del tuo punto di vista.
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