Va be', tu hai spiegato il senso di mangiati il miele ma lì il senso mi era chiaro,
ma è la parte precedente (dell'ultima strofa) che tanto chiara non è parsa;
tu dici:
"Il mio scrivere è di una semplicità ed immediatezza estrema"
ma per chi scrive è sempre così, perché tu, io, lui, lei, ognuno sa di cosa sta parlando e per te, me, lui, le, sembra tutto chiaro, ma poi come vedi si colgono significati diversi da lettore a lettore, oppure non si colgono, ma perché non si colgono? Forse perché il lettore si ferma all'analisi tecnica, come se gli interessasse solo quella, oppure perché attraverso l'analisi delle frasi cerca di capirne il significato? E se uno capisce mela e l'altro capisce noccioline, forse le frasi non erano (forse) così chiare come sembravano all'Autore?
"Spulciare virgole", dici, ma benedetto caro ragazzo, non mi sono spiegata bene io evidentemente? Allora ci riprovo: il senso del domandarmi: "Forse, se avesse messo questa parola fra due virgole, eccetera..." non è chiaro che è proprio per capire cosa intendevi con quelle parole? Non è che mi diverto a pensare o a dire che una virgola messa o omessa dove ci vorrebbe (
se ci vorrebbe) può cambiare completamente il senso di una frase?
"Cogliere l'emozione senza spulciare virgole e fare approfondimenti", dici...
Ma l'emozione non è una cosa che cala dal cielo, essa nasce a seconda di quale è il messaggio, e il messaggio viene veicolato da una certa sintasi, da una certa forma, versificazione, parola, anziché in un altro modo, il senso sta nella frase, poi la fantasia fa il resto, ma se io dico:
"Vado. Al ruscello. A lavare i panni. E li stendo"
oppure dico:
"Vado a lavare i panni al ruscello e li stendo"
ho detto le medesime parole, eppure nel primo caso, con quella punteggiatura ossessiva, comunico quasi stanchezza, come a fare una cosa controvoglia, e immagino passi lenti, gesti lenti e annoiati; nel secondo caso "visualizzo" una figura tranquilla, energica, presente a se stessa e alla situazione.
E' chiaro che il significato della frase è semplice, e questo aiuta il lettore; altrettanto chiaro mi sembra che l'emozione trasmessa sia diversa.
Quindi le parole, le virgole, tutto contribuisce a trasmettere un messaggio, uno stato d'animo, una sensazione. Ma quando una frase mi lascia nel dubbio di averla capita o meno, l'emozione resta in un limbo. se l'Autore fosse presente glielo chiederei: "Ehi, volevi forse dire questo?", ma siamo in un forum e allora si fa il pari e dispari. Ma tutto può essere un'analisi: magari antipatica, fuorché inutile...
Detto questo non ho pretese, e neanche fretta, non ho aspettative e poi mi sembra che gran parte della poesia l'abbia apprezzata; o no?
Chi capisce il senso della mia partecipazione al forum coglie l'emozione senza spulciare virgole e spazi e senza fare mille approfondimenti .
Io Rosy apprezzo le tue analisi per attenzione tecnica e stilistica,
ma quando mi leggi ,se accetti il suggerimento, valuta se c'e' un messaggio , una sensazione , per me scrivere è questo e nient'altro.
Se mi riconosci questo, io sono già contento così.