Luglio

cosa fare di quei due giorni?
di quegli attimi vissuti in silenzio...
silenzio...
mille parole e una vita che cambia,
quattro vecchie e due uomini al bar.
un pomeriggio.
Non voglio dimenticarlo.

cosa fare di quello sguardo?
di quegli occhi nascosti dal sole...
fotofobia...
milioni di messaggi e una mente in delirio.
Stanotte.
Piazza Duomo, la gente che parla,
che urla.
tutto da dimenticare?

cosa fare di questo ricordo?
di quel desiderio di sfiorarti le labbra...
paura, demenza, arroganza...
Adesso.
Una stazione, luglio nei tigli.
Di ritorno verso isole lontane,
verso ciò che è reale. Che non aspetta.

cosa fare di un solo pensiero?
della certezza che non c'è posto per noi...
delusione, dolore, rinnovo.
Domani...
(lascia che sia, lascia che sia,
...troveremo parole per spiegare).
lascerò tutto al tempo, alle ore, agli anni.
carcasse di giorni felici.

ultime tue parole: fosse più furbo, il tempo che scappa, non lascerebbe tracce del proprio essere stato...

I ricordi fan parte di noi, sono il nostro bagaglio, come le carcasse e i tanti scheletri nell'armadio.
Mi piace come scrivi.
Un saluto.
Fra

Nella memoria è tutto raccolto:
la cupezza di nubi basse e addensate, l'arido turbine che rade scabro il mare e l'alto mare che, certo, non offre grotte per riparo...

ma, anche tristi, noi accarezziamo tutto...al focolare

arriva il giorno, in cui i ricordi sono tutto quello che ti resta
e allora solo loro ti scalderanno il cuore....che per te questo momento arrivi il più tardi possibile davide

scrivi molto bene, un saluto lucia

splendida...
come tuo solito.... profonda e trasportante... ( si può dire così? esiste come parola??? mah... tanto hai capito cosa intendo... )

le tue parole accompagnano attraverso un mare di ricordi, alcuni più in evidenza, altri più nascosti, ma sempre presenti nel cuore...

&

ely