NicolaPagano
10venerdì 4 settembre 2015 21:08
Barchetta abbandonata
in un mondo senza (più)
acque navigabili;
banconota stropicciata
in balia dei venti sempiterni
d'un mondo dove non c'è (più)
nulla da comprare;
bottiglia di vino amabile
sola nella cantina umida
d'un mondo dove nessuno (più)
- di me - sa e vuole inebriarsi.
Tale io mi sento al mondo
non potendo né avendo (più)
una donna sincera da amare.
debona
00lunedì 14 settembre 2015 11:49
Una poesia molto triste... tutto sembra partire dall`amore personale che ci porta ad affrontare con tristezza il mondo gia`cosi`per se stesso diventato arido ed egoista. [SM=x142922]
Johnny.P
00martedì 15 settembre 2015 17:56
Ti leggo sempre (più) volentieri e trovo la tua poesia intelligente, una poesia che non trovo altro modo di definirla se non matematica. Stride lo so e forse non ti rende neanche giustizia ma non trovo altri vocaboli.
In questa poesia dai adito al contemptus mundi dovuto alle personali pene d'amore, e tutto il dolore sembra amplificato dall'assenza di amore. Amore scende, dolore e visione cupa salgono.
Annoverami fra i tuoi ammiratori.

Johnny.P approva.
~ Shilke
00sabato 19 settembre 2015 15:54
Bella, sincera, universale. Buona l'idea delle parentesi.

[SM=x142887]
NicolaPagano
00lunedì 21 settembre 2015 20:28
Grazie per l'attenzione debona, condivisibile la tua visione.

Ehy John, di nuovo con gli elogi non si sa quanto proporzionati? Visto il tuo livello di coscienza ed intellettuale, fidati che fa davvero mooolto piacere il tuo consenso rinnovato. Mi regali la solita analisi impeccabile e più che profonda, grazie.
Che dirti benvenuto tra i miei ammiratori, ma è un gruppo in cui si muore di solitudine, ti avviso - finché ci resterai, finché non ti ricrederai - .

Shilke che tenera che sei, di nuovo grazie anche a te.


Vi [SM=x142944] tutti.
(Bog)
00martedì 22 settembre 2015 22:34
Immagini belle e chiare, hai detto tutto senza essere prolisso.

Complimenti.
il_rimario
00venerdì 25 settembre 2015 04:26
Re:
NicolaPagano, 04/09/2015 21:08:

Barchetta abbandonata
in un mondo senza (più)
acque navigabili;

banconota stropicciata
in balia dei venti sempiterni
d'un mondo dove non c'è (più)
nulla da comprare;


d'un mondo dove nessuno (più)
- di me - sa e vuole inebriarsi.
Tale io mi sento al mondo
non potendo né avendo (più)
una donna sincera da amare.



[SM=x142872]

poesia di desolazione
ma realistica.

mari insicuri

crisi economico-finanziaria

Genere femminile:
l'amore di un tempo
è in disuso

[SM=x142870]
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