Re:
Rokkudaime..., 08/12/2008 20.33:
Sono rimasto molto colpito dalla tua poesia, dentro quelle semplici parole sono racchiusi tutti gli aspetti, le sensazioni, le immaginazioni che ci accompagnano o che ci trascinano quando questo misterioso e indefinibile stato ci coglie. Non credo che sia possibile poter descrivere e far vivere nelle parole tutto ciò che ci hai mostrato a noi senza averlo provato sulla propria pelle, e da un lato mi dispiace, perche quando ci ritroviamo in questo stato non c'è luce che ci strappi dai nostri pensieri, ma dall'altro sono felice perche da ciò sei riuscita a riacavarne qualcosa di buono e donare al mondo una bellissima poesia.
Complimenti davvero, una poesia che ti coglie nel cuore.
Amico ignoto ( come cavolo ti chiami davvero
?), non cerco compassione o conforto.
Sono troppo orgogliosa per ammettere alle mie figlie quanto sia infelice, quanto la malattia mi abbia cambiata.
Vivo ai margini, lasciando credere di non avere altri desideri se non quello di starmene tranquilla in casa o a letto.
Però io mi sento giovanissima, e ciò che ho perso è difficile da accettare.
Un abbraccio