La storia ...

johnnyfreak73
00sabato 1 novembre 2003 13:55
Stavo sognando di sogni consueti,
poi mi svegliai,
poi mi guardai,
poi fui smarrito,
richiusi gli occhi.
Davanti a me ... un mare amaro,
ed io ... aspettavo,
ed io ... vivevo,
ed ero "io" ... perche' piangevo.
Verso di me ... un vecchio stanco,
per esser lì,
a guardare il viso,
di uno qualunque,
di esaudire ,
per poi .... svanire.
Mi disse ... esprimi,
esprimi tre volte,
poi desto ... corri,
non ti fermare.
Dammi una madre,
senza parole,
che mi accarezzi,
con i pensieri.
Dammi una donna ,
fammela amare,
fammi gridare,
che l'amerò ....
Infine voglio,
non voler più,
mai più cercare
desiderare ....



Cobite
00domenica 2 novembre 2003 12:32
Un umano e legittimo desiderio d'amore vero, tenero e profondo, quello che sentiamo tutti dentro ma a volte non riusciamo esprimere.
Le carezze le hai dentro di te, ti hanno donato quella sensibilità e quel sentimento che travasa fino a noi.
Ma se vuoto resta la tua donna saprà colmare quel vuoto con il suo affetto e il tuo terzo desiderio con la tua saggezza.

Bellissima ed efficace questa poesia che sa scavare dentro per riportare alla superficie, in una forma quasi magica, quei sentimenti che troppo spesso vengono accantonati in un angolo nascosto di cuore.

Una abbraccio amico.[SM=x142857]

Giancarlo cobite




danzandosottolaluna
00martedì 4 novembre 2003 20:19

Mi fa piacere, molto piacere, leggere le tue poesie/canzoni...

Ben ritrovato, piccolo Amico[SM=x142864]


[SM=x142857]


darcri
00lunedì 17 novembre 2003 19:13
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