"Il tuo nome
non e' Sophia,
ma e' soltanto un'idea
che brilla nella caverna buia,
come di luce propria.
Saro' l' amore nelle catene,
saro' il disprezzo
per le tue pene,
saro' il fiore che
non cogliesti,
per paura delle spine.
Saro' essenza vera
che non mi appartiene,
ma ti adora
per quello che vorrei
tu fossi veramente. "
Occam."
danzandosottolaluna
00sabato 26 giugno 2004 10:02
Sono particolarmente legata a questa
IDEA ...che mia figlia indossa...
( ha quella stessa
phonia che qui tu accompagni in canto...e le dona, sai?)
fairy67
00sabato 26 giugno 2004 16:22
L'ho già veduta questa perla, Filosofo
ma ancor ne resto affascinata
Ti abbraccio, lietissima di averti ancora qui
antilopecobbler
00domenica 27 giugno 2004 08:40
eh eh.....
veramente avrei dovuto conoscerla io, per fare una poesia che le calza a pennello....
ciao Matteo, un ringraziamento,
Lamberto
THEBEACH45
00domenica 27 giugno 2004 08:44
In quel caso sarebbe stata quasi "commissionata" sia pure dal nostro io ispirato.
Ma quando ci si specchia e ci si ammanta nei e dei versi altrui, questi sono, in verità "poesia".