La fiamma d’una sera

La fiamma d’una sera

Un altro splendido abito
cucito a metà dal sarto dell’amore,
un altro passo nella via illuminata
verso una strada senza uscita.
Il seme errante caduto lontano
vagando sognando la fertile terra,
giace ora sul freddo asfalto,
nella sua ultima meta.
Il cuore si gonfia
in una piccola scatola,
ne taglio un pezzetto
per farcelo entrare
e lo metto tra gli altri
lo getto tra i tanti,
tra le fiamme d’altre sere,
tra gli amori mai nati.











Questa è la prima poesia che scrivo e posto qui dopo molto tempo, dopo un periodo non proprio felice della mia vita. Quindi saluto tutti quanti con la speranza di riuscire a riprendere la scrittura e continuare a condividere con voi questi fiori di pensiero.

Carlo

Che pathos! Che immagini dolorose, eppure catartiche. Mi ha commosso.

macrino, 15/01/2017 20.31:

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Che pathos! Che immagini dolorose, eppure catartiche. Mi ha commosso.

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Grazie mille!

Mi associo al commento di macrino. Per me, questa poesia parla di un amore (l'ennesimo?) morto ancora prima di crescere. Mi ha colpito molto l'immagine del cuore che si gonfia in una scatola. Il finale è da applausi. Spero di rileggerti presto.

Anemonephobia, 17/01/2017 12.00:

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Mi associo al commento di macrino. Per me, questa poesia parla di un amore (l'ennesimo?) morto ancora prima di crescere. Mi ha colpito molto l'immagine del cuore che si gonfia in una scatola. Il finale è da applausi. Spero di rileggerti presto.

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Hai centrato in pieno il senso, grazie mille per i complimenti. Mi rileggerai a breve