~ Shilke
00giovedì 18 febbraio 2016 21:51
Porteremo i nostri libri
fino alle tane degli ippogrifi
da lì è possibile vedere
ancora tramonti estinti
Immergeremo Pascal
in profonde cascate
bolle assenti da noia
spuma di divertissement
Nelle atlantiche biblioteche
troveremo solo breviari
aforismi e haiku:
tutto ciò
che un pesce può scrivere
in sei secondi
prima che il fiume
levighi la sua memoria
e forse i suoi ricordi
sono pietre consumate
e sottili
anticamente massi
recante l'origine
d'ogni distesa marina -
la storia si eredita
e si logora - I pesci di oggi
son quasi tutti nel presente
hanno sassi lisci
e semi-trasparenti in testa-
Posseggono l'arte
del secondo puro
non contaminato
da un prima remoto
né dal passato prossimo,
non invecchiano mai
il loro spirito
riluce e nasce ogni volta-
Vi dirò di più
son sempre bambini
e ridono, ridono
Tant'è che
le vibrazioni del loro ridere
smuovono il mare,
blu d'allegria;
Tant'è che sembra solo
fatto di rumore
camilloextrema
00sabato 27 febbraio 2016 10:10
Evoluzione della specie!!
E' bello tuffarsi nel mare e riemergere con una bella favola.
Claudio
debona
00sabato 27 febbraio 2016 22:38
La tua poesia diventa sempre piu' raffinata e significativa. Un applauso. Lieta di ederti ogni tanto tra noi.