poetasenzanome
00giovedì 11 dicembre 2003 06:22

LA NEVE

Una bella miriade
di candidi fiocchi,
alcuni dei quali
d'istantanea durata,
vengono giù lentamente
da un plumbeo cielo.

La sua opacità
fosca e confusa
non consente affatto
ai nostri due occhi
d'individuare facilmente
proprio il punto esatto
dove essi nascono
ed iniziano a cadere.

Con un moto fantastico,
lieve e vorticoso,
impresso loro da un'aria
che è appena mossa,
le falde nevose
si vanno adagiando
su qualunque superficie
che è estesa e piatta,
sebbene non disdegnino
anche di posarsi
su tantissime zone
oblique o verticali.

Pur nella loro
fragile consistenza,
alla fine si può dire
che esse riescono
ad averla vinta
su ogni essere esistente;
fanno in questo modo
sparire tutte le cose,
tanto quelle grandi
quanto quelle piccole,
sotto il loro strato
candido e soffice,
che tende a divenire
sempre più spesso.

Ma ora la neve,
planando verso il basso
leggera e ricca
di volteggi fantasiosi,
molto viene a turbare
la coscienza degli adulti,
perché li va caricando
di ansie e preoccupazioni.

Comunque, assolutamente
non può avere un prezzo
la gioia che essa
riesce a suscitare
nel trepido cuore
di tanti bimbi festanti;
ne vengono essi, infatti,
talmente incantati
che finiscono a un tratto
per impadronirsi
della spensieratezza
più gaia e più sentita!

poetasenzanome




danzandosottolaluna
00giovedì 11 dicembre 2003 06:35


Hai un pensiero in volo di poesia per tutto quello che fa parte di noi e del mondo che ci accoglie....


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