(Bog)
00mercoledì 16 aprile 2014 15:43
L’amore, l’amicizia ed ogni affetto
richiamano in maniera misteriosa
quell’esperienza un po’ vertiginosa
che sa di eterno e vive di imperfetto.
Adesso la tua anima riposa
ed io, senza pretese, mi permetto
di dedicarti un piccolo sonetto
insieme a una preghiera ed una rosa.
E mentre tu contempli senza velo
il volto di Colui che è buono e vero,
noi con un groppo in gola e il cuore in pena
restiamo muti sotto questo cielo,
poggiando i passi stanchi sul sentiero
con l’anima ferita e pur serena.
Raggio di Sole21.
00domenica 20 aprile 2014 18:44
Semplicemente stupenda. Potrei scrivere molto e commentarti come sempre ma la commozione e quel groppo in gola del quale parli non lasciano spazio a parole.
Sei bravissimo.
Grazie per questo tuo sonetto pieno di sentimento.
Laura.
(Bog)
00lunedì 21 aprile 2014 22:08
Sono quelle situazioni in cui si vorrebbero dire tante cose. In questo la forma del sonetto mi aiuta a mettere ordine nei concetti e nella scelta delle parole.
Cari saluti
Francesco