L'incompreso poeta.

frank.19
00sabato 27 giugno 2015 02:13
Se fosse già terminata,
chiese una voce distinta
innalzata dalla festante folla

infestò tutti con quella domanda,
contagiando anche chi
ogni cosa l' aveva riposta
e le mani eran libere fra loro di battere.

Oramai era tardi
per non aspettarsi risposta,
dal poeta o l' artista
che stava tremando e piangendo

e voltando le spalle
cominciò ad accennar qualche passo,
senza infamia ne gloria
il sipario calò fronte a lui

E così solitario
ritrovava gli amici d' un tempo,
la sua penna, il diario
e l' inquieto tremore del petto.

A.Bonelli
00sabato 27 giugno 2015 13:04
Gia': l'inevitabile destino del poeta..
Rosy.S
00lunedì 29 giugno 2015 23:12
Correggi gli errori di distrazione, poi la comenterò [SM=x142860]
frank.19
00martedì 30 giugno 2015 00:37
OK, anche l' altra poi la riscrivo adottando i tuoi consigli. [SM=x142891]
frank.19
00mercoledì 1 luglio 2015 01:10
Se non trovo errori di distrazione, significa che sono ancora distratto? [SM=x142844]

C'è forse qualche verbo coniugato in modo "avventuroso", come spesso mi capita, per renderla (a mio avviso) più musicale; tipo "ogni cosa l' aveva riposta" potrebbe benissimo diventare "aveva riposto ogni cosa".

"Eran" non esiste?

"Tra le mani" ci sta il "tra"?

"Tremore nel petto" anziché "del"?

[SM=x142813]
Rosy.S
00mercoledì 1 luglio 2015 02:19
frank.19, 01/07/2015 01:10:

Se non trovo errori di distrazione, significa che sono ancora distratto? [SM=x142844]

C'è forse qualche verbo coniugato in modo "avventuroso", come spesso mi capita, per renderla (a mio avviso) più musicale; tipo "ogni cosa l' aveva riposta" potrebbe benissimo diventare "aveva riposto ogni cosa".



Significa che non ti hanno mandato dietro la lavagna con le ginocchia su ceci [SM=g1602841]

Certo che "aveva riposto ogni cosa" è più auspicabile, ma accetto tranquillamente la ridondanza che si usa nel linguaggio colloquiale e ne faccio uso a mia volta

mi riferivo a:

- ogni cosa l' aveva riposta

- dal poeta o l' artista

- ritrovava gli amici d' un tempo,

- e l' inquieto tremore del petto


...non avevamo detto che dopo l'apostrofo non ci vuole lo spazio?


Inoltre, manca l'accento:

- senza infamia ne gloria


e qui manca qualcos'altro:

- il sipario calò fronte a lui


ti pare o no? [SM=x142813]


[SM=g27824]





frank.19
00mercoledì 1 luglio 2015 22:20
Corretta anche questa:

Se fosse già terminata,
chiese una voce profonda
innalzata dalla festante folla

infestò tutti con quella domanda,
contagiando anche chi
aveva riposto ogni cosa
liberando le mani per lasciarle battere.

Oramai era tardi
per non aspettarsi risposta,
dal poeta o l'artista
che stava tremando e piangendo

e voltando le spalle
cominciò ad accennar qualche passo,
senza infamia ne gloria
il sipario calò innanzi a lui.

E così solitario
ritrovava gli amici d'un tempo,
la sua penna, il diario
e l'inquieto tremore nel petto.


Comunque non sono io il (megalomane) "incompreso poeta", mi ha ispirato una scena del film di Troisi "Le vie del signore sono finite". [SM=x142839]
Rosy.S
00mercoledì 1 luglio 2015 23:03
Re:
frank.19, 01/07/2015 22:20:

Corretta anche questa:

senza infamia ne gloria





[SM=x142859]


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