L'URLO DEL DOLORE

giovalanga
00lunedì 4 gennaio 2016 11:29

(So che ci sono ripetizioni, ma non riesco a "sistemarla". Qualcuno mi può aiutare?)



Come limpide gocce di rugiada
lacrime scendono sulle guance

Ti sento ridere, nel pianto
istintiva reazione alla sofferenza

Come squarcio nel petto
l'urlo di dolore irrompe nella notte.



03/01/2016 g.c.


Orchidea
00lunedì 4 gennaio 2016 13:38
dove vedi ripetizioni ? [SM=x142888]
giovalanga
00lunedì 4 gennaio 2016 18:03

Quel "come" nel primo e nell'ultimo capoverso... :-(


DRAGONEFIRE
00lunedì 4 gennaio 2016 18:56
Re:
giovalanga, 04/01/2016 11:29:


(So che ci sono ripetizioni, ma non riesco a "sistemarla". Qualcuno mi può aiutare?)



Come limpide gocce di rugiada
lacrime scendono sulle guance

Ti sento ridere, nel pianto
istintiva reazione alla sofferenza

Come squarcio nel petto
l'urlo di dolore irrompe nella notte.



03/01/2016 g.c.





Limpida rugiada
lacrime di gocce
scendono sulle guance

Ti sento ridere
nel pianto
istintiva reazione
alla sofferenza.

Squarcio di dolore
l'urlo nel petto
Irrompe nella notte
Anemonephobia
00lunedì 4 gennaio 2016 19:31
Trovo che DRAGONEFIRE abbia fatto un ottimo lavoro. Essenziale la tua poesia ma non per questo meno affascinante. Grazie per averla condivisa.

giovalanga
00lunedì 4 gennaio 2016 19:49

Accidenti Dragonefire, il mio scritto era cuore e ne hai fatta una Poesia col cuore.

Grazie mille, a te e ad Anemone.

Buona serata,




Gio



P.S. Ho altri scritti che non oso chiamare Poesie, perché confermo che l'istintività non mi permette di scrivere in un certo modo, oltre alla mancanza di competenze.
Sarò lieta anche in futuro, se vorrete aiutarmi.


DRAGONEFIRE
00lunedì 4 gennaio 2016 20:04
Re:
giovalanga, 04/01/2016 19:49:


Accidenti Dragonefire, il mio scritto era cuore e ne hai fatta una Poesia col cuore.

Grazie mille, a te e ad Anemone.

Buona serata,




Gio



P.S. Ho altri scritti che non oso chiamare Poesie, perché confermo che l'istintività non mi permette di scrivere in un certo modo.
Sarò lieta anche in futuro, se vorrete aiutarmi.



Non c'è di che :-)
Ma penso che ci saresti arrivata anche tu [SM=x142885]
Comunque se vuoi proviamo insieme se
C'è da modificare qualcosa [SM=x142891]
Anna L.60
00mercoledì 6 gennaio 2016 04:13
Molto bella e intensa [SM=x142887]

giovalanga, 04/01/2016 11:29:


(So che ci sono ripetizioni, ma non riesco a "sistemarla". Qualcuno mi può aiutare?)



Come limpide gocce di rugiada
lacrime scendono sulle guance

Ti sento ridere, nel pianto
istintiva reazione alla sofferenza

Come squarcio nel petto
l'urlo di dolore irrompe nella notte.



03/01/2016 g.c.




debona
00martedì 12 gennaio 2016 23:31
Re: Re:
DRAGONEFIRE, 04/01/2016 6:56 PM:



Limpida rugiada
lacrime di gocce
scendono sulle guance

Ti sento ridere
nel pianto
istintiva reazione
alla sofferenza.

Squarcio di dolore
l'urlo nel petto
Irrompe nella notte




Bravissimo Dragoniere!
Un applause anche all'autrice sempre cosi' ricca di "patos" [SM=x142922]
DRAGONEFIRE
00mercoledì 13 gennaio 2016 09:35
Re: Re: Re:
debona, 12/01/2016 23:31:




Bravissimo Dragoniere!
Un applause anche all'autrice sempre cosi' ricca di "patos" [SM=x142922]




Mi fai arrossire [SM=x142885]
Ho solo aiutato una collega...
Mi piacciono queste scritture a 4 mani
Chissà se si riuscirebbe a fare qualcosa di questo genere nel forum
ylyl
00mercoledì 13 gennaio 2016 14:43
Sono gocce di limpida rugiada,
lacrime che sulle guance scendono.

In questo pianto ti sento ridere,
innata risposta alla sofferenza.

Come un improvviso squarcio nel petto
l'urlo di dolore taglia la notte.
ylyl
00giovedì 14 gennaio 2016 21:48
Re: Re:
DRAGONEFIRE, 04/01/2016 18:56:



Limpida rugiada
lacrime di gocce
scendono sulle guance

Ti sento ridere
nel pianto
istintiva reazione
alla sofferenza.

Squarcio di dolore
l'urlo nel petto
Irrompe nella notte




ciao a tutti

Dragonefire c'è qualcosa nella tua versione che non mi convince.
il primo verso che stona secondo me è "lacrime di gocce" a cui non riesco a dare un senso, il secondo è "l'urlo nel petto" che a me da un senso di un urlo soffocato, un urlo non liberato, strozzato nel petto, cioè l'esatto contrario di quello che intendeva Giovalanga con il suo urlo di dolore che irrompe la notte, dettaglio talmente importante che dà il titolo alla poesia.






DRAGONEFIRE
00giovedì 14 gennaio 2016 22:45
Re: Re: Re:
ylyl, 14/01/2016 21:48:




ciao a tutti

Dragonefire c'è qualcosa nella tua versione che non mi convince.
il primo verso che stona secondo me è "lacrime di gocce" a cui non riesco a dare un senso, il secondo è "l'urlo nel petto" che a me da un senso di un urlo soffocato, un urlo non liberato, strozzato nel petto, cioè l'esatto contrario di quello che intendeva Giovalanga con il suo urlo di dolore che irrompe la notte, dettaglio talmente importante che dà il titolo alla poesia.









Io ho cercato di modificarla senza stravolgere il senso del suo scritto
Quello che dici tu è come lo interpreti tu...
Bisogna vedere come la voleva scrivere lei!
Io se devo decidere tra il mio e il tuo
modificato preferisco il mio
Mi da più sensazioni...
Questioni di gusti [SM=x142885]
Per me la poesia deve dare emozioni...
ylyl
00giovedì 14 gennaio 2016 23:58
Re: Re: Re: Re:
DRAGONEFIRE, 14/01/2016 22:45:



Io ho cercato di modificarla senza stravolgere il senso del suo scritto
Quello che dici tu è come lo interpreti tu...
Bisogna vedere come la voleva scrivere lei!
Io se devo decidere tra il mio e il tuo
modificato preferisco il mio
Mi da più sensazioni...
Questioni di gusti [SM=x142885]
Per me la poesia deve dare emozioni...




scusa dragonefire, forse mi sono spiegato male, io non stavo dicendo che la mia versione è più bella, io dicevo che la tua versione in quei due versi non mi convince soprattutto nel secondo verso evidenziato "l'urlo nel petto" che non solo cambia il significato ma addirittura lo stravolge, secondo me tutta la poesia come si evince anche dal titolo ruota sul dolore e sul suo urlo, che esplode ed irrompe come squarcio nel petto, dalla tua invece l'urlo rimane nel petto come ingabbiato, è l'esatto contrario.

Comunque sono d'accordo con te la poesia deve dare emozioni, io nella mia ho cercato di mantenere il significato provando a dargli più musicalità con gli endecasillabi ed i settenari, addolcendo alcune parole troppo spigolose come "reazione e istintivo" soprattutto se messe nello stesso verso.
anche la musicalità da emozione, sono sicuro che sei d'accordo con me in questo.

Continuo a non riuscire a dare un senso al verso "lacrime di gocce" [SM=g27813]





DRAGONEFIRE
00venerdì 15 gennaio 2016 00:20
Allora iniziamo dal basso...
Lacrime di gocce è per dare l'idea di rugiada

Io non ho detto che la mia è più bella della tua versione...
Ho detto solo che mi da (mio parere, che non vale nulla) più emozione tutto qui!
Per quanto riguarda il discorso del dolore...
Mi sembra che si capisca che il dolore che è al suo interno, in un certo momento irrompe intorno a lei...

La poesia è bella perché ogni uno ci vede quello che vuole!

Non ho mai detto che la mia versione era perfetta...
Ho solo tentato di non stravolgerla, di non aggiungere e di non togliere nulla all'originale :-)
Io sono un neofita..
ylyl
00venerdì 15 gennaio 2016 12:22
Re:
DRAGONEFIRE, 15/01/2016 00:20:


Mi sembra che si capisca che il dolore che è al suo interno, in un certo momento irrompe intorno a lei...

La poesia è bella perché ogni uno ci vede quello che vuole!







buongiorno dragonefire

e proprio su questo punto che non ci siamo compresi, io a differenza tua ho interpretato differentemente questi versi:

"Ti sento ridere, nel pianto
istintiva reazione alla sofferenza

Come squarcio nel petto
l'urlo di dolore irrompe nella notte."

io penso che l'urlo di dolore è di una seconda persona, colei che la prima persona sente ridere nel pianto, quindi l'urlo non è soffocato nel petto, ma è ben udibile tanto da irrompere nella notte, ecco perchè dico che la tua versione cambia il significato,(questa è il senso che attribuisco ai versi di Giovalanga, può essere anche sbagliato, anzi probabilmente sarà così).
Niente soltanto una differente interpretazione di una poesia, che come dici tu è bella perche è liberamente interpretabile.

Secondo me per scrivere a quattro, sei, otto, o dieci mani bisogna innanzitutto accettare le critiche ed i consigli, a me riesce benissimo, anzi mi farebbe molto piacere, se vuoi, che tu leggessi e commentassi anche le mie poesie.

un saluto Maurizio

[SM=g27811]




giovalanga
00venerdì 15 gennaio 2016 13:33

Buongiorno a tutti, e a tutti quanti "grazie di cuore" per aver composto vera Poesia da ciò che avevo scritto col solo Cuore.

Vero è ciò che leggo dai vostri commenti: ognuno immagina e da una propria versione, una propria interpretazione, una propria verità.

Se il mio scrivere qui, nonostante la mia scarsa abilità, può donarmi gioia e può essere motivo di "collaborazione", ne sono felicissima.

L'urlo del dolore è il massimo sfogo, sfociato dopo aver pianto lacrime di rugiada.

E' uno scritto dedicato ad una carissima amica alla quale è appena morto il papà. Nonostante il dolore, non l'ho mai vista piangere se non con "lacrime di rugiada" che scendevano involontariamente.

L'urlo non l'ho materialmente sentito, ma lo squarcio nel petto... quello si, l'ho sentito.

E da questa forte emozione indirettamente vissuta, ne è nata quella che voleva essere una poesia e che, grazie a Voi tutti, è diventata Poesia.

Grazie,



Gio



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