macrino
00lunedì 13 febbraio 2017 18:34
Ricordi? Contemplavi il giardino,
le rose, nubi lievi, color pesca.
Ignoravi, ignoravo il destino.
Fra i petali del cielo fresca
cadeva la rugiada degli astri.
Scrutavi la coccinella sul filo
d'erba, i raggi dell'aurora, nastri
arancio sul mare... Oggi uno stilo
trafigge il cuore: perenne l'inverno
inaridisce i sogni e il roseto.
Oggi non sei più qui: eterno
il rimpianto, il verziere un roveto.
Anemonephobia
00lunedì 13 febbraio 2017 18:53
Non è chiaro cos'abbia generato questo fortissimo senso di perdita e questo "eterno rimpianto" ma in fondo non ha importanza: ciò che conta, a mio avviso, è l'efficacia di questa poesia che, al solito, riesce a colpire e a far immaginare una scena con pochi, essenziali tratti. Di nuovo i miei complimenti
R.SABA
00venerdì 17 febbraio 2017 17:16
bellissime rime ... molto sentite per la mancanza di qualcosa o di qualcuno a te particolarmente caro
ostalgici amari ricordi
debona
00venerdì 17 febbraio 2017 17:43
Belle immagini, struggenti ricordi e rimpianti in una poesia ben costruita e come sempre preziosa !
macrino
00domenica 26 febbraio 2017 08:46
Che bello sarebbe essere felici e non scrivere più...
Emmanuele Marchese
00domenica 26 febbraio 2017 11:02
Una bellissima poesia! Complimenti davvero, sembra quasi di viverlo quel rimpianto...
macrino
00mercoledì 1 marzo 2017 18:39
Grazie, Emanuele. Sei molto empatico.