Satsugai_
00mercoledì 2 settembre 2015 11:41
Voglio precisare che questa poesia non è stata scritta di mio pugno, bensì da un mio caro amico venuto meno due mesi fa, il quale aveva una grande passione: scrivere poesie. Per ricordarlo voglio condividere la sua anima e il suo pensiero con chi condivide con lui tale passione.
Grazie.

Il Nulla

Vacuo il mio animo,
Con torbido fare sommesso,
Scandaglia la cerulea faccia
De' la noia che tanto l'oppressa.
Fende, il labile vuoto,
Le aride fronde che ricopron
L'orbita cristallina dei vitrei miei occhi,
Bianche camelie, orlate
Da una lucente rugiada,
I cui diafani petali
Fluiscono liberi
Ne l'aree argentate.
E mentre tale essenza
Par nel tempo ghiacciata,
Freme il mio spirito che,
Leso da un tale candore,
Non trova più gioia alcuna
Se non nel mite e placido
Chiaror del nulla.


aldiladelmuro
00mercoledì 2 settembre 2015 23:37
bellissima e toccante poesia..ed è lodevole il tuo gesto x l amico...
garofano a.
00giovedì 3 settembre 2015 13:00
Ammiro il tuo gesto, è un bel ricordare un amico,
e benvenuti ad entrambi.

Ciao Pino [SM=x142870]
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