Ilnemico-Sanguina-Ilnemico-Spara.
Qualcuno disse che il nemico va rispettato,
bisogna tener d'occhio le sue azioni e prevedere i suoi pensieri.
Loro non hanno bisogno d'amore o di odio,
loro sanno fin troppo bene quello che fanno
e sono tutti convinti di farlo.
Senza un lamento, senza un'accenno di tentennamento,
mettono al pari dell'ago, il buono e il cattivo
la loro vita sul piatto.
Ed è per questo che per tutti loro una singola vita aime' vale poco,
ma è anche per questo che mio malgrado
questo nemico merita rispetto.
Nessun odio e nessun rispetto per chi muove i fili,
impolverati sotto il deserto o profumati dentro il consiglio
solo rispetto per chi muore e chi uccide.
Questo nemico non tiene il coltello dalla lama,
questo nemico suda, sanguina, scoppia e spara
non ha voluto lui questa cultura, di follia pura.
Questo nemico è giovane anche più di me,
io non ne ho paura perchè è come me
io che vado in giro in strada nella grande mela
col congegno della mela nella tasca dei miei jeans firmati,
a guardare male, poveri e immigrati
a parlare col mio cane più che coi passanti.
E non faccio quasi mai quasi niente di buono,
perchè i miei mi hanno dato chiavi di casa e dell'auto
mio fratello la bici e il telefono, la mia nonna un pastore tedesco.
Ed è questo quello che uso, ogni giorno, senza troppo impegno...
Al nemico hanno dato un coltello e un fucile,
e gridato quel'ordine sacro; sanguina e spara!