Bastava il tuo passo
a dissipare il sonno
dell'orso ammaliato
dai violini della neve
Nei tuoi occhi ridevano
torrenti di nuvole assorte
sul dono verde e anelato
di un aprile risorto
Tace la voce degli alveari,
le tue mani distanti
nascondono fiori e miele
dalle mie labbra notturne