INTROSPEZIONE

mi guardo dentro, non vedo che ghiaccio.
mi sono cercato in uno specchio
c'eran silenzi e forme di vento,
è come descrivere il nulla.
è come oscurare l'innocenza che grida:
mascherare, occultare.
falsificare per essere degni.

mi ascolto: stridore di denti.
mi sono cercato nella Bibbia,
nessuna risposta dall'anima.
letargo del tempo.
necrosi delle emozioni.
...e rimane una presenza:
in attrito con ciò che desidero.

parole senza senso, frasi senza sintassi
attutite dal cielo grigio.
suoni ovattati e limpida agonia:
è la voce, il pianto e la preghiera
della mia coscienza.
non voglio aprire gli occhi,
senza la certezza di trovarti davanti a me.

Dimentichi, forse, un luogo, il più reale, ma forse dimenticanza non è. Forse il cuore, il caldo rifugio, l'unico specchio di noi stessi, viene scientemente taciuto....
E' quasi un risaltarne la mancanza

Grazie

Giancarlo

mi hai tolto le parole di bocca, hai spiegato quello che cercavo di dire io

Accade quando dentro soffia vento di neve