IN UN FIAT

FU DI NOTTE
NINETTA CI LASCIO'
....PER BRONCOPOLMONITE

QUEL DI' I POLLI
NON EBBERO CORTILE
AL CHICCHIRICHI'

NELLA LORO STIA
STIPATI,ARRUFFATI
PAREAN STANCHI

SE CAPISSERO
E' ASSAI ARDUO
D'AFFERMARE

AVVERSA SORTE
PERDER MANO AMICA
ED INVIDIATA !

COMARE ROSA
DELLA PORTA ACCANTO
APRI' SCRUTANDO

NOTO' LA COSA
MEDITO' UN MOMENTO
POI S'AVVIO'...

DALLA LOR STIA
RIMISE IN LIBERTA'
I SUOI GALLETTI

A PESO D'ORO
ACQUISTATI A SCIACCA
E PER DISPETTO

DI QUELLI NATI
IN CASA DI NINETTA
...D'IBRIDA RAZZA

ERAN VISSUTE
INSIEME NEL CORTILE
NINETTA E ROSA

A PIU' NON POSSO
D'ABBONDANTE INVIDIA
E VITA GRAMA

I FAMILIARI
COMPOSERO LA SALMA
NELL'ATTESA

DI RICEVERE
LE VISITE ESTREME
ALLA DEFUNTA

E VENNE ROSA
COMPUNTA E VESTITA
DI STRETTO LUTTO

A CAPO CHINO
E COL SUO MUSO D'OPA
INGIGANTITO

GUARDO' NINETTA
E CON FARE FURTIVO
SEGNO' CON MANO

FRONTE E PETTO
MA LO SPIRITO SANTO
AHIME',FINI'

CON UN BACETTO
SULL'ORRIPILANTE SUO
MUSO RATTRAPPITO

CHIESE POI
CON VOCE CADENZATA
AGLI ASTANTI

DI CONOSCERE
DI ROSA IL DECESSO
ED IL MOTIVO

"...DI SUBITO,
CON UN COLPO DI TOSSE
....PER BRONCOPOLMONITE"

FU LA RISPOSTA
IN UN FIAT, ROSA GIRO'
SU SE STESSA

CON MANO MANCA
RIVOLTA ALLA SALMA
FECE:BI..!BI..!BI..!

BRONCOPOLMONITE LA SUA !
BRONCOPOLMONITE QUELLA CHE PRESI IO
L'ANNO SCORSO !

nota dell'autore:IN UN FIAT,ho cercato di osservare,per quanto più possibile,il rispetto sillabico tipico degli HAIKU-(5/7/5).
In verità,IN UN FIAT così come i miei precedenti,I NASTRINI DI S.ROCCO-LUCI ED OMBRE,avrei dovuto esporli in racconti brevi.La
casuale,intrigante conoscenza della struttura degli HAIKU,coniuga
ta alla mia profonda sicilitudine(colorata brevità ed essenzialità) ha prodotto i succitati versi,che vorrei chiamare
HAIKU ALL'ITALIANA,fatte salve,ben inteso,proteste e rimostranze.
Credo che il risultato non sia del tutto da buttar via.Voi che ne pensate ?

[Modificato da ceo1 25/08/2003 8.25]

L'haiku, se non sbaglio, è nato dall'estrazione della prima frase di alcune poesie per diventare pillole di meditazione.
Evidentemente quelle poesie avevano le strofe in una determinata metrica.

É simpatico vedere come l'amico Vincenzo riprende la metrica dell'haiku per comporre poesie a più strofe (forse come erano in origine) Interessante anche la sonorità di questa poesia che a mio parere si svolge in un ritmo molto diverso dal singolo haiuku.

Complimenti Vincenzo!



Giancarlo cobite

Da buttar via?
Ma scherziamo?
Nulla di ciò che scriviamo si dovrebbe eliminare!
Io sono pienamente d'accordo sull'haiku occidentalizzato, italianizzato, perché, credo, che non possano esserci paletti così rigidi da doverli tenere sempre a confini della nostra creatività.
Certo vi sono norme che riguardano il metro, che, in generale, rispettino il nome stesso del genere scelto per fermare un'immagine.
Per il resto la libertà creativa è sacra.
Mi piace leggere i tuoi Haiku che assembli in un componimento di maggiore ampiezza.
In questo , poi, sento la fragranza tipica del buon pane di casa, con quell'acre sapore di fumo che ti riporta a luoghi, persone e sensi di un passato che è stato, ma ti appartiene.
Un abbraccio, Vincenzo

[Modificato da danzandosottolaluna 01/09/2003 16.16]

Se dovessi buttarli via, dimmelo prima, li vado a raccattare ovunque



Chiara

[Modificato da rosablue71 22/08/2003 13.24]

Ehhh ehhh...a casa nostra ....non si butta NIENTE!!!!!!!!

MA......???

.....E' MEGLIO CHE TU TENGA SEMPRE LA MAZZA PRONTA...DOVESSI DIMENTICARMENE!

un grazie alla piccola Chiara,per il grazioso apprezzamento!
vincenzo

[Modificato da ceo1 02/09/2003 9.11]

Me l'hanno sotterrata!!!!