IMPIASTRI DI POESIA

sp3ranza
00lunedì 9 marzo 2015 23:51
IMPIASTRI DI POESIA


Un vero artista William-Adolphe Bouguereau
pittura superiore che per sempre amero'

Tu non impiastricciavi pareti e tele
con squallidi intrugli di colori e chimere

la tua natura era vera e viva
la tua pittura divina e giuliva

cosi' superiore che emoziona il cuore
scioglie il ghiaccio e rivela splendore


picasso, mondani ed altri imbianchini,
con quadri da pianto sembravan bambini

Follia delle droghe e malati di mente
diventano eroi ma non valgono niente

La massa li acclama perche' vanno di moda
e per comprare la mer..ce si mettono in coda

----

Nota:

Io al contrario della grande massa,
non mi faccio influenzare dalle mode
e tendenze ed uso la mia testa ed i
miei occhi ed e la mia anima che decide
quello che gradisce o meno.

Non mi sognerei mai di usare i quadri di
artisti come picasso/mondani e di quel
genere, nemmeno per coprire i buchi alle
pareti, perche' trovo quasi un insulto
alla pittura un certo tipo di arte, ma li
apprezzerei invece se fossero stati creati
da bambini, allora avrebbero per me un valore
differnte come lo sono anche certe poesie,
come questa infantile che ho creato io per
gioco ma che contiene un messaggio ermetico
e contro corrente.

Se qualcuno me la vuole sistemare non mi offendo..

Rosy.S
00martedì 10 marzo 2015 02:29
sono anch'io contraria alle mode, pensa che compro in base ai miei bisogni e non in base ai bisogni reati dalle pubblicità; pensa che pur avendo avuto un negozio di abbigliamento, sceglievo i miei capi come se dovessero essere per sempre (li ho ancora, ma...io non ci entro!)

va be', era solo per dire che capisco e condivido il tuo messaggio, però l'arte non è solo il gusto del bello ma anche un modo diverso di parlare del proprio tempo, delle nevrosi, eccetera eccetera. A me sarebbe piaciuto studiare arte ma ho dovuto fare tutt'altro. A Picasso preferisco Renoir, Monet, Klimt, Hieronymus Bosch...
a proposito, mi hai fatto ricordare una poesia che pubblico anche qui.

Ciao. [SM=x142887]
sp3ranza
00martedì 10 marzo 2015 12:29
Re:
Rosy.S, 3/10/2015 2:29 AM:

sono anch'io contraria alle mode, pensa che compro in base ai miei bisogni e non in base ai bisogni reati dalle pubblicità; pensa che pur avendo avuto un negozio di abbigliamento, sceglievo i miei capi come se dovessero essere per sempre (li ho ancora, ma...io non ci entro!)

va be', era solo per dire che capisco e condivido il tuo messaggio, però l'arte non è solo il gusto del bello ma anche un modo diverso di parlare del proprio tempo, delle nevrosi, eccetera eccetera. A me sarebbe piaciuto studiare arte ma ho dovuto fare tutt'altro. A Picasso preferisco Renoir, Monet, Klimt, Hieronymus Bosch...
a proposito, mi hai fatto ricordare una poesia che pubblico anche qui.

Ciao. [SM=x142887]



===
Sono cambiati i tempi e gli artisti! Le sacre
arti un tempo erano potenti strumenti per
esprimere/contenere/tramandare con diversi
stili/metodi l'astronomia, (struttura principale
di tutte le culture/dottrine) la storia, le credenze
dei popoli espresse negli inni/epiche/poesie,
templi, danze, rituali, statue, raffigurazioni
etc..create per contenere le essenze della
vita passata/corrente/futura..le arti erano
sacre/vive ed usate per i propositi piu' elevati
ma anche piu' terrificanti come si scorge quando
solleviamo il velo maya per accedere alle verita'
nascoste e tramandate in quelle opere spettacolari
un tempo comuni tra gli umani che percepivano gli
stessi tipi di informazioni ma le sviluppavano
in modi diversi come fanno le colonie di insetti
ed infatti non a caso ci chiamavano uomini formica.

Cosa puo' insegnarmi il poema della discesa di
Inanna/quintessenza negli Inferi paragonandolo ad altri
poemi antichi che parlano delle 7 porte/pianeti/gradini/livelli etc...
della crocefissione/resurrezione che lei ebbe tra
le prime divinita' uccidendo il suo amante e resuscitando
tramite la sua morte dopo 3 giorni proprio a Pasqua e le
uova/conigli erano anche suoi simbolismi? Puo' insegnarmi a
ricordare quello che per millenni e' stato tenuto
celato ai comuni mortali che non dovevano sapere/capire
come l'uomo/Lucifero, diveniva Dio in terra tramite
i rituali segreti praticati da leaders/sacerdoti,
ed otteneva il controllo mentale/spirituale sulle masse
per costruire i suoi paradisi terreni promettendo quelli
ultraterreni.

Cosa puo' insegnarmi una poesia/opera di un autore moderno
che non conosce nemmeno la sua reale storia e la sua
identita' perduta e nemmeno gli interessa saperla?

NON LO SO, MA A ME NON PIACCIONO LE OPERE O POESIE MODERNE
ALLA PICASSO CHE SEMBRANO COLLAGE CHE MI CREANO UN SENSO DI
CONFUSIONE CHE ALTRI TROVANO GRADEVOLE O CHE CHIAMANO ARTE.
OGNUNO DI NOI HA LA SUA IDEA DI COSA SIA DAVVERO ARTE, E
L'ARTE PUTROPPO E' USATA ORMAI PER GLI SCOPI PIU' MISERI
A QUELLI PIU' ELEVATI DALL'UOMO DI OGGI CHE SI AUTODEFINISCE
ARTISTA/POETA...MA POI LO E' VERAMENTE??? E COSA POTRANNO
MAI INSEGNARTI I POTETI CONTEMPORANEI DI QUESTE ULTIME EPOCHE?
A SCRIVERE CON GLI STILI IN VOGA PER SFRUTTARE LA
POESIA ED INCANALARLA/INCATENARLA NEI CONTESTI DECISI DAGLI
UMANI E DALLE LORO MODE DI GARE/GARETTE VENDITE DI LIBRI
DEI QUALI ORMAI CE NE SONO A MILIARDI CHE SI SFORNANO SENZA
SOSTA???
DROGARCI DI TUTTE QUESTE COMPOSIZIONI A COSA POTRA' MAI
SERVIRCI? A SCRIVERE IN MODO IMMACOLATO PER POTER PUBBLICARE
UN ENNESIMO LIBRO DA VENDERE CHE NESSUNO LEGGERA' E COMPRERA'
E PER POTER EMERGERE E FARSI NOTARE, I NUOVI AUTORI SONO
DISPOSTI A DIRE/FARE DI TUTTO E MALGRADO IL TUTTO CHE FANNO
SENZA SOSTA SACRIFICANDO SPESSO LA LORO VITA/FAMIGLIA PER
LA LORO POESIA DIVENUTA LA LORO EROINA CON LA QUALE TROVANO
COMPAGNIA/SFOGHI/REALIZZAZIONE/SODDISFAZIONE, A COSA MAI POTRA'
SERVIRMI LEGGERE PERFETTE POESIE DI UMANI DI QUESTE EPOCHE
SE NON A DROGARMI/ILLUDERMI ANCHE IO SENZA MAI CONOSCERE/SAPERE/CAPIRE
LA MIA VERA STORIA PASSATA PER COMPRENDERE I CAMBIAMENTI DEGLI
ANIMI UMANI, LA LORO INTELLIGENZA/PERCEZIONE/SPIRITUALITA'
CHE ANDAVA DI PARI PASSO ANCHE CON LE SACRE ARTI USATE/SFRUTTATE
PER TANTISSIMI SCOPI OLTRE CHE PER ILLUDERE/IPONITIZZARE/RIFORMATTARE
LE MASSE USANDO GLI ORATORI/SCRITTORI E PRODUTTORI DI CULTI
CHE ERANO LE PRIMISSIME E SOFISTICATE FORME DI CONTROLLO
MENTALE/SPIRITUALE DELLE MASSE RIADATTATE DI ERA IN ERA AI
NUOVI BISOGNI DEI REGNANTI/SACERDOTI CHE DA SEMPRE SONO LEGATI
NELLE LORO MISSIONI OSCURE CHE A NOI NON E' DATO DI CONOSCERE
MA CHE IO VOGLIO INVECE INDAGARE USANDO LE SACRE ARTI PER
SPINGERMI OLTRE IL MURO MONDANO DELLA GRANDE MASSA E DELLE
MODE CHE SI CREANO USANDOLE PER CREARE CULTURE CHE NON TI
INSEGNANO LA TUA VERA STORIA, GIORNIALI/TELEGIORNALI
CHE NON TI INFORMANO, INTRATTENIMENTO CHE TI MANTIENE IDIOTA...
ARTI DELLE APPARENZE CHE TI INSEGNANO A SEMBRARE E NON AD ESSERE...
ECCE HOMO DI QUESTA ERA CHE IO FACCIO FATICA A CAPIRE/SEGUIRE...

Mannaggia il tasto maiuscoletto, come ripeto, ci sono
poesie alla picasso che ho visto ripetutamente in giro
e quello stile mi crea disagio/confusione/alterazione
e distorzione della realta', il contrario di quello
che io cerco nella poesia, ma sappiamo che le preferenze
delle sacre arti, sono come i cibi, anche loro di moda e
le mode influenzano i gusti della gente putroppo e
finisci per comprare/mangiare quello che pubblicizzano
e magari ci cono cose che davvero ti piacerebbero ma che
non conosci e non hai mai assaggiato...per questo si dice
che la pubblicita' e' l'anima del commercio e tutti cercano
di farsi pubblicita' in ogni modo per poter alla fine di
tutti i tanti discorsi, fare pubblicita' ai propri libricini
da vendere come nuova moda/droga/intrattenimento
dell'uomo moderno o sbaglio??? Quanti commenti onesti/veri
riceviamo nei nostri testi? Basta notare una frase banale
e mondana con fiumi di commenti ed una poesia sensita e
creata con impegno, con zero letture o zero commenti od
uno di cortesia dove magari nemmeno e' stato letto il testo...

Io cerdo di essere sincera nei commenti, mi scuso se
sembro offensiva; tu badi alla parte esteriore e
costruzione dei testi, io occasinalmente dico quello
che mi fanno sentire, che mi procurano dentro, ed infatti
un utente commentato da diversi autori, mi ha contattata
privatamente dicendo che avevo compreso tutto di quello
che voleva esprimere e mi aveva ringraziata privatamente
per il commento che gli avevo lasciato e non dico di
quale sito si trattava per la privacy...Un'altro utente,
ultimamente ha apprezzato il mio suggerimento sulla
musicalita' e sul modo per rendere meno banale la sua
poesia, ma poi non gli e' piaciuto il resto della mia
sincerita' che si collegava perfettamente al titolo
della sua poesia per renderla viva.

Cerchero' di non fare commenti onesti o di non farli per
nulla dato che poi dopo tutta la fatica che fai per
cercare di farti capire, magari viene cancellato o
reso tutto inaccessibile e poi ci si lamenta perche'
quasi nessuno piu' commenta nei vari siti???

E' importante crescere/migliorare nel modo di esprimersi
con vari stili, ma e' anche importante crescere dentro
per poter poi produrre opere che hanno un senso ed una
utilita' per chi le legge e non si trova ad osservare
solo un bellissimo quadro freddo di Picasso di realta'
mondane distorte con colori allucinanti ed irreali che ti
iponotizzano/drogano per un istante ed alla fine non
lasciano nulla.

Io penso che il poeta attuale, deve e puo' spingersi oltre
le mode del momento e fare/dare/creare molto di piu' se
espande anche la sua super mente o mente superiore dalla
quale e' disconnesso da millenni ed a cui invito
indirettamente a connettersi per poter ritrovare il filo
di Arianna...

Naturalmente e' solo un invito indiretto, ognuno faccia
o continui a fare come meglio crede e buona giornata a
tutti e grazie del commento che apprezzo, ma lo avrei
preferito alla poesia di Giorgio Terzoli che davvero
toccava temi che coinvolgono l'umanita' tutta, incluso
il nostro passato/presente/futuro...ma fa nulla, va bene
anche cosi' e grazie di nuovo mica puoi commentare tutto!

Solo che questo testo da me presentato, e' un impiastro di poesia,
che e' stata pero' commentata, mentre quella a cui tenevo
veramente, e' stata ignorata in quasi ogni luogo che
definiscono di "cultura/arte"..pazienza...

Aspetto una tua nuova opera, magari rivoluzinaria come mai hai creato prima e quando e' pronta, fammelo sapere che magari il giudizio te lo offro in privato e ti dico quello che mi fa sentire/vedere/capire/percepire...

Ciao e grazie!
ouvrelesyeux
00martedì 10 marzo 2015 17:49

Io penso che il poeta attuale, deve e puo' spingersi oltre
le mode del momento e fare/dare/creare molto di piu' se
espande anche la sua super mente o mente superiore dalla
quale e' disconnesso da millenni ed a cui invito
indirettamente a connettersi per poter ritrovare il filo
di Arianna...



Credo che questa super mente o mente superiore sia ben poco proficua per la figura del poeta. Sostengo inoltre sia "ineducativo" categorizzare un'opera di Picasso come un'accozzaglia di forme e colori, che inebria ma non imprime nulla.

La figura dell'artista è per antonomasia scrigno di una sensibilità inumana che, gli permette di cogliere l'essenza di ogni oggetto reale ad un livello superiore. Un sonetto di Shakespeare (così come ogni altro componimento artistico) ad un semplice uomo appare un cumulo d'arcaici discorsi, a chi ha gli strumenti necessari, per la captazione del messaggio, appare ben altro.

Da Gautier a Baudelaire (et plus ultra), l'arte è forma d'espressione dell'animo. L'opera è l'artista; nel particolare caso di Picasso, il suo collage non è altro che un sinonimo di confusione interiore, uno scandagliamento emotivo per mezzo della raffigurazione in forma fisica, che ne crei altrettanto è forse il suo reale scopo. Se non indice poi un ragionamento successivo da parte dell'osservatore, oltre che a colpire con l'impatto visivo primario, non si può certamente incolparlo. Credo che la sua arte trasformi l'osservatore pigro in attivo, lasciando a chi guarda le sue opere di trarne le proprie conclusioni. L'artista consegna il suo dono, Se non le aggrada la sua trasmissione del messaggio, del resto, de gustibus non disputandum est, ma non credo sia corretto citarlo in un discorso di conformismo dell'arte ("l'arte è o plagio o rivoluzione", per citare Gauguin; aggiungerei, se non s'accettano entrambe, non s'accetta la stessa).
Se nessuno avesse trovato l'arte dove essa non persiste oggi non ne saremmo a conoscenza.
Ovviamente tutto questo è frutto di un'astrazione puramente soggettiva, sarei lieto di conoscere punti di vista opposti. :)




PS: Con questo commento non voglio assolutamente mostrarmi come non sono, ovvero pro alla banalità dell'arte, anzi, credo che i mezzi per comprenderla (e produrla) siano diffusi in un circolo molto ristretto.
sp3ranza
00martedì 10 marzo 2015 18:32
Re:
ouvrelesyeux, 10/03/2015 17:49:


Io penso che il poeta attuale, deve e puo' spingersi oltre
le mode del momento e fare/dare/creare molto di piu' se
espande anche la sua super mente o mente superiore dalla
quale e' disconnesso da millenni ed a cui invito
indirettamente a connettersi per poter ritrovare il filo
di Arianna...



Credo che questa super mente o mente superiore sia ben poco proficua per la figura del poeta. Sostengo inoltre sia "ineducativo" categorizzare un'opera di Picasso come un'accozzaglia di forme e colori, che inebria ma non imprime nulla.

La figura dell'artista è per antonomasia scrigno di una sensibilità inumana che, gli permette di cogliere l'essenza di ogni oggetto reale ad un livello superiore. Un sonetto di Shakespeare (così come ogni altro componimento artistico) ad un semplice uomo appare un cumulo d'arcaici discorsi, a chi ha gli strumenti necessari, per la captazione del messaggio, appare ben altro.

Da Gautier a Baudelaire (et plus ultra), l'arte è forma d'espressione dell'animo. L'opera è l'artista; nel particolare caso di Picasso, il suo collage non è altro che un sinonimo di confusione interiore, uno scandagliamento emotivo per mezzo della raffigurazione in forma fisica, che ne crei altrettanto è forse il suo reale scopo. Se non indice poi un ragionamento successivo da parte dell'osservatore, oltre che a colpire con l'impatto visivo primario, non si può certamente incolparlo. Credo che la sua arte trasformi l'osservatore pigro in attivo, lasciando a chi guarda le sue opere di trarne le proprie conclusioni. L'artista consegna il suo dono, Se non le aggrada la sua trasmissione del messaggio, del resto, de gustibus non disputandum est, ma non credo sia corretto citarlo in un discorso di conformismo dell'arte ("l'arte è o plagio o rivoluzione", per citare Gauguin; aggiungerei, se non s'accettano entrambe, non s'accetta la stessa).
Se nessuno avesse trovato l'arte dove essa non persiste oggi non ne saremmo a conoscenza.
Ovviamente tutto questo è frutto di un'astrazione puramente soggettiva, sarei lieto di conoscere punti di vista opposti. :)




PS: Con questo commento non voglio assolutamente mostrarmi come non sono, ovvero pro alla banalità dell'arte, anzi, credo che i mezzi per comprenderla (e produrla) siano diffusi in un circolo molto ristretto.



Negli sport gli atleti che fanno uso di droghe sono squalificati e dovrebbe essere lo stesso con attori politicanti oratori poeti scrittori pittori etc..che producono opere sotto gli influssi di droghe che deformano la realtà oppure creare una categoria per artisti autentici ed artisti drogati ....un drogato non possiede le aperture mentali che mi intetessano ma produce trappole e droghe per la mente quasi a riversarle nel sul tipo di arte...preferisco poesia ed arte autentica....il resto lo lascio agli esperti delle illusioni tanto amate......ognuno di noi si legge autori ed opere che lo intetessano o gli danno qualcosa ...trovo le poesie antiche terribilmente affascinanti ed educative pet tanti verso e molti misteri del passato li ho scoperti perché non mi sono drogata e persa con l`arte della grande massa....

Violadaprile
00martedì 10 marzo 2015 21:41
Io vorrei davvero sapere se stiamo sul serio rispondendo a tutte queste accuse
siamo in un circolo di poesia
e questo dovrebbe essere il primo pensiero di chi arriva

davvero vogliamo rispondere a qualcuno che accusa tutti gli artisti moderni (tra cui ci siamo anche noi, come aspirazione per lo meno) di essere pazzi drogati, imbonitori di masse, venditori di fumo?

io non mi capacito, mi domando perché si continua a rispondere a qualcuno che parte con preconcetti così radicali e così offensivi
e pazienza se insulta me, che sono meno di zero, ma prendersela con tutti i principali esponenti del secolo, in tutti i campi dell'arte, come se si fosse la Giuria Eletta Onnisciente e Depositaria della Verità, e solo perché per evidenti preconcetti si è legati al passato, tanto rassicurante quanto imparato a memoria, non mi pare né ammissibile né accettabile

e come personale autogiustificazione si continua a ripetere che si è ignoranti? fatto del tutto fondato?
se si è ignoranti ci si informa, si cerca di capire e di imparare, non si parte a gamba tesa offendendo le decine (e magari di più) persone che invece si interessano e apprezzano tutto quello che qui viene così assurdamente denigrato


e vorrei che i moderatori intervenissero,
perché va bene tutto, va bene esprimere le proprie opinioni, ma perché le persone che disprezzano pervicacemente quello che facciamo qui non vengono cortesemente invitate a recarsi in forum più appropriati?

Viola
fortemente arrabbiata

PS
e se a questo punto qualcuno ha il prurito di bannare me, accomodatevi
ma io credo che ne vada della serietà del forum e della voglia delle persone di partecipare
sp3ranza
00martedì 10 marzo 2015 22:02
Re:
Violadaprile, 10/03/2015 21:41:

Io vorrei davvero sapere se stiamo sul serio rispondendo a tutte queste accuse
siamo in un circolo di poesia
e questo dovrebbe essere il primo pensiero di chi arriva

davvero vogliamo rispondere a qualcuno che accusa tutti gli artisti moderni (tra cui ci siamo anche noi, come aspirazione per lo meno) di essere pazzi drogati, imbonitori di masse, venditori di fumo?

io non mi capacito, mi domando perché si continua a rispondere a qualcuno che parte con preconcetti così radicali e così offensivi
e pazienza se insulta me, che sono meno di zero, ma prendersela con tutti i principali esponenti del secolo, in tutti i campi dell'arte, come se si fosse la Giuria Eletta Onnisciente e Depositaria della Verità, e solo perché per evidenti preconcetti si è legati al passato, tanto rassicurante quanto imparato a memoria, non mi pare né ammissibile né accettabile

e come personale autogiustificazione si continua a ripetere che si è ignoranti? fatto del tutto fondato?
se si è ignoranti ci si informa, si cerca di capire e di imparare, non si parte a gamba tesa offendendo le decine (e magari di più) persone che invece si interessano e apprezzano tutto quello che qui viene così assurdamente denigrato


e vorrei che i moderatori intervenissero,
perché va bene tutto, va bene esprimere le proprie opinioni, ma perché le persone che disprezzano pervicacemente quello che facciamo qui non vengono cortesemente invitate a recarsi in forum più appropriati?

Viola
fortemente arrabbiata

PS
e se a questo punto qualcuno ha il prurito di bannare me, accomodatevi
ma io credo che ne vada della serietà del forum e della voglia delle persone di partecipare



Non ti rispondo perché non vorrei che si chiudesse anche questo scritto a causa di discussioni che degenerano e tutta la nostra fatica nel commentare e rispondere viene annullata dal primo autore che magari non è in sintonia né con i nostri commenti sinceri alle poesie e non agli autori né con il nostro tipo di arte e poi ci si lamenta se sempre meno utenti commentano...se vuoi commentare o criticate la mia poesia sei ben accetta se vuoi commentare le mie critiche oneste a quello che leggo fai pure basta che non insulti od aggredisci chi ha pareri diversi altrimenti facendo così farai chiudere tutti i posts che non gradisci...ti è dipiaciuta la poesia? È la diversità che fa la ricchezza e mi asterro` dal commentare qualsiasi opera per non urtare nessuno o per evitare di essere fraintesa...se vuoi commentare o criticare il testo sei liberissima di farlo e non preoccuparti che non interverro` più in nessun post e puoi dormire sogni tranquilli...non ho il tempo per stare dietro le discussioni mi scuso se mi hai fraintesa e ti auguro tutto il meglio...ciao!!!

Ps: sinceramente mi avrebbe fatto più piacere ricevere commenti critiche o suggerimenti alla poesia della farfalla di giorgio terzoli e non a questo impiastro poetico ma ringrazio comunque per l`interazione e del tempo che mi avete dedicato.
simonecorrieri
00martedì 10 marzo 2015 22:35
Ciao Speranza ,
io al massimo posso impiastrare una parete di casa se provo a tingerla..
tu invece hai messo un messaggio dentro una poesia , gia' qualcosa di piu' nobile ed impegnativo .
Condivisibile il messaggio , se andassero pero' un giorno di gran moda
le poesie , non si sa mai , che fai smetti ?

Se ti accorgi che ti piace qualcosa che poi va anche di moda , non rinuncerai spero...

Io intanto inizio a leggerti , buona serata .
Rosy.S
00mercoledì 11 marzo 2015 00:04
sp3ranza, 10/03/2015 12:29:


Cosa puo' insegnarmi una poesia/opera di un autore moderno
che non conosce nemmeno la sua reale storia e la sua
identita' perduta e nemmeno gli interessa saperla?

NON LO SO, MA A ME NON PIACCIONO LE OPERE O POESIE MODERNE
ALLA PICASSO CHE SEMBRANO COLLAGE CHE MI CREANO UN SENSO DI
CONFUSIONE CHE ALTRI TROVANO GRADEVOLE O CHE CHIAMANO ARTE.
OGNUNO DI NOI HA LA SUA IDEA DI COSA SIA DAVVERO ARTE
, E
L'ARTE PUTROPPO E' USATA ORMAI PER GLI SCOPI PIU' MISERI
A QUELLI PIU' ELEVATI DALL'UOMO DI OGGI CHE SI AUTODEFINISCE
ARTISTA/POETA...MA POI LO E' VERAMENTE??? E COSA POTRANNO
MAI INSEGNARTI I POTETI CONTEMPORANEI DI QUESTE ULTIME EPOCHE?
A SCRIVERE CON GLI STILI IN VOGA PER SFRUTTARE LA
POESIA ED INCANALARLA/INCATENARLA NEI CONTESTI DECISI DAGLI
UMANI E DALLE LORO MODE DI GARE/GARETTE VENDITE DI LIBRI
DEI QUALI ORMAI CE NE SONO A MILIARDI CHE SI SFORNANO SENZA
SOSTA???
DROGARCI DI TUTTE QUESTE COMPOSIZIONI A COSA POTRA' MAI
SERVIRCI? A SCRIVERE IN MODO IMMACOLATO PER POTER PUBBLICARE
UN ENNESIMO LIBRO DA VENDERE CHE NESSUNO LEGGERA' E COMPRERA'
E PER POTER EMERGERE E FARSI NOTARE, I NUOVI AUTORI SONO
DISPOSTI A DIRE/FARE DI TUTTO E MALGRADO IL TUTTO CHE FANNO
SENZA SOSTA SACRIFICANDO SPESSO LA LORO VITA/FAMIGLIA PER
LA LORO POESIA DIVENUTA LA LORO EROINA CON LA QUALE TROVANO
COMPAGNIA/SFOGHI/REALIZZAZIONE/SODDISFAZIONE, A COSA MAI POTRA'
SERVIRMI LEGGERE PERFETTE POESIE DI UMANI DI QUESTE EPOCHE
SE NON A DROGARMI/ILLUDERMI ANCHE IO SENZA MAI CONOSCERE/SAPERE/CAPIRE
LA MIA VERA STORIA PASSATA PER COMPRENDERE I CAMBIAMENTI DEGLI
ANIMI UMANI, LA LORO INTELLIGENZA/PERCEZIONE/SPIRITUALITA'
CHE ANDAVA DI PARI PASSO ANCHE CON LE SACRE ARTI USATE/SFRUTTATE
PER TANTISSIMI SCOPI OLTRE CHE PER ILLUDERE/IPONITIZZARE/RIFORMATTARE
LE MASSE USANDO GLI ORATORI/SCRITTORI E PRODUTTORI DI CULTI
CHE ERANO LE PRIMISSIME E SOFISTICATE FORME DI CONTROLLO
MENTALE/SPIRITUALE DELLE MASSE RIADATTATE DI ERA IN ERA AI
NUOVI BISOGNI DEI REGNANTI/SACERDOTI CHE DA SEMPRE SONO LEGATI
NELLE LORO MISSIONI OSCURE CHE A NOI NON E' DATO DI CONOSCERE
MA CHE IO VOGLIO INVECE INDAGARE USANDO LE SACRE ARTI PER
SPINGERMI OLTRE IL MURO MONDANO DELLA GRANDE MASSA E DELLE
MODE CHE SI CREANO USANDOLE PER CREARE CULTURE CHE NON TI
INSEGNANO LA TUA VERA STORIA, GIORNIALI/TELEGIORNALI
CHE NON TI INFORMANO, INTRATTENIMENTO CHE TI MANTIENE IDIOTA...
ARTI DELLE APPARENZE CHE TI INSEGNANO A SEMBRARE E NON AD ESSERE...
ECCE HOMO DI QUESTA ERA CHE IO FACCIO FATICA A CAPIRE/SEGUIRE...

Mannaggia il tasto maiuscoletto, come ripeto, ci sono
poesie alla picasso che ho visto ripetutamente in giro
e quello stile mi crea disagio/confusione/alterazione
e distorzione della realta', il contrario di quello
che io cerco nella poesia, (......)




I punti salienti di questo commento di sp3ranza sono:

1) esprimere attraverso la sua poesia la PROPRIA idea di arte, che ritiene utile se si basa sulla conoscenza del passato, delle nostre radici. (Si può essere d'accordo o meno ma rispetto la sua idea. Io vivo nel presente e sono molto critica pur non conoscendo il passato che è vastissimo)

2) La sua idiosincrasia verso le mode, il consumismo (presente anche nell'arte: basta pensare alle grandi Case Editrici che pubblicano o non pubblicano in base alle convenienze/conoscenze/nomi che vanno sul sicuro)

3) L'associazione tra arte moderna e poesia moderna influenzate/influenzanti perché un nome è stato promosso ad artista eccelso anche quando a lei non dice proprio nulla. E sono tanti coloro che non capiscono la pittura astratta: si può obiettare che non sono dei cultori d'arte, ed è vero, che sono degli incompetenti in materia, ed è vero, però perché poi le stesse persone digiune d'arte e incompetenti s'incantano di fronte a opere classiche?

Come un poeta che scrive in verso libero-anarchico non può prescindere dalla conoscenza delle regole, così mi sembra di capire voglia dire Nadia/sp3ranza riguardo alla pittura e all'arte in genere: "NO Improvvisazione", "No astrattismo" fine a se stesso, se non riesce a trasmettere un messaggio universale...



sp3ranza, 10/03/2015 12:29:


Quanti commenti onesti/veri
riceviamo nei nostri testi? Basta notare una frase banale
e mondana con fiumi di commenti ed una poesia sensata e
creata con impegno, con zero letture o zero commenti od
uno di cortesia dove magari nemmeno e' stato letto il testo...


Nadia, qui ti allarghi troppo, secondo me. Quello che è banale per te può essere profondo per un altro e viceversa, poi non si può fare il processo alle intenzioni dicendo che non si sa chi commenta senza aver letto un testo:
qui non mi pare che succeda questo, e se succede in altri luoghi lasciamoli fuori di qui, non ti pare?



sp3ranza, 10/03/2015 12:29:


Io cerdo di essere sincera nei commenti, mi scuso se sembro offensiva; tu badi alla parte esteriore e costruzione dei testi, io occasinalmente dico quello che mi fanno sentire, che mi procurano dentro,
(........)
grazie del commento che apprezzo, ma lo avrei preferito alla poesia di Giorgio Terzoli che davvero toccava temi che coinvolgono l'umanita' tutta, incluso il nostro passato/presente/futuro...ma fa nulla, va bene anche cosi' e grazie di nuovo mica puoi commentare tutto!



Cara Nadia, io non bado SOLO alla parte esteriore delle poesie che commento, in genere rispetto sempre il contenuto che è personale, ma se mi colpisce parlo del contenuto o quoto i versi che mi sono piaciuti di più e che spesso "si commentano da sé": perché aggiungere mie parole inutili quando l'autore lo ha fatto in maniera sintetica e piacevole nei suoi versi?
Non giudico l'emozione che ispira una poesia ma la forma con cui viene espressa, questo mi sembra non solo legittimo ma anche utile, come è stato utile a me chi lo ha fatto con le mie; dunque ben vengano commenti sul contenuto e/o sulla forma, ognuno secondo il proprio tempo, impegni e disponibilità.

In quanto alla poesia su Giorgio Terzoli, ne avevo commentata una a suo tempo, altrove.



sp3ranza, 10/03/2015 12:29:


Aspetto una tua nuova opera, magari rivoluzinaria come mai hai creato prima e quando e' pronta, fammelo sapere che magari il giudizio te lo offro in privato e ti dico quello che mi fa sentire/vedere/capire/percepire...

Ciao e grazie!


Sentire/vedere/capire/percepire è sempre a beneficio di tutti o comunque di chi si sente in sintonia, proprio come è a disposizione di tutti e di qualsiasi giudizio quello che pubblico.

Ciao.





Nakurisch
00mercoledì 11 marzo 2015 09:15
Anche qui, ognuno ha detto la sua. Mi raccomando a non strafare.
camilloextrema
00giovedì 12 marzo 2015 22:37
Re:
Nakurisch, 11/03/2015 09:15:

Anche qui, ognuno ha detto la sua. Mi raccomando a non strafare.



Ben detto Nakurisch.

Una delle principali peculiarità di questo forum che lo ha caratterizzato e distinto da altri analoghi, è l'assoluto contenimento dei commenti all'interno di determinati limiti.
Questo ha dato la possibilità, sia a colti e raffinati intenditori, sia ad intrepidi ignoranti come me di poter leggere, scrivere e commentare in totale serenità tutto quello che è stato postato nelle varie aree.

Claudio


debona
00giovedì 12 marzo 2015 22:44
Grazie Claudio, finalmente mi ritrovo a casa. [SM=x142922]
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