IL SOLE MI AMO'

IL SOLE MI AMO'




Mi tuffai nella laguna,
limpida, dolce e chiara;
vi buttai fiori di pesco e melograno,
mughetti e lavanda.

Nuda,
immersi il mio corpo
e lavai i miei lunghi capelli.
Lasciai galleggiare
anche le mie ansie,
sì che la corrente
le potesse trasportare lontano,
verso il mare.
I miei seni turgidi,
le mie cosce toniche,
il mio triangolo,
tutto si unì all'acqua purificante.
Mi distesi sull'erba,
morbida e vellutata,
sparsi i biondi capelli
come ventaglio di piume.


I raggi del sole,
mi chiesero amore,
non li fermai,
e sotto azzurri cieli e
lune sornione,
facemmo l'amore.

L'astro, più caldo,
entrò con le sue lunghe dita,
esplorò ogni parte
del mio essere.
Mentre una cascatella,
capricciosa,
cantò con le ninfe dei laghi
ed i folletti del bosco
che, curiosi, tutto osservavano.
Giocai anch'io con loro,
con elfi, gnomi e fate:
nuda, senza pudore,
ma in simbiosi con la natura.

La sento molto come un romantico connubio fra natura e sesso.
E' piacevole il rapporto che c'è fra le parti del corpo e le parti della natura.
La sento spudoratamente romantica... e bellissima!!
Spero di non aver esagerato...

il connubbio che crei tra il candore quasi fanciullesco della natura,da te perfettamente descritto,e la sensualita'propria della tua femminilita'.
qui il desiderio,la bramosia amorosa, diviene una pulsione spontanea, che non ha alcuna connotazione di morbosita'.
e' solo naturalezza!idealizzata e vista come la inevitabile conseguenza del tuo essere.
credimi, non e' piaggeria la mia: questa poesia e' un capolavoro! perche' oltre alla forma che adotti, il contenuto e le sensazioni che evochi, ne fanno una piccola gemma!
i miei complimenti e i miei
Lambert.

E' una Fiordineve d'annata quella che avete letto.

Era un momento
un'altra epoca,
io ero diversa, più ingenua e scanzonata.

Allora io scrivevo solo della Natura,
allora mi era amica.



Baci8 a tutti.

Veramente bella, con delle immagini suggestive...

Quando trovo poesie con i verbi al passato
mi viene spontaneo pensare a parole come
rimpianto o comunque a cose perse o lasciate.