IL SABBA DELLE STREGHE

IL SABBA DELLE STREGHE

Grande festa
nell'antro delle streghe
nelle tenebre più buie
tolgono le maschere
il loro orrido volto mostrano
si accendono i falò
il sabba abbia inizio

demoni e mostri e baccanti
satiri e fauni e satrapi
si uniscono in riti orgiastici
per celebrare
la sconfitta di un'anima
bevendo succo di sangue
nei calici di sogghignanti teschi


fino alla dolce aurora
che segue l'alba radiosa
si udranno lerci individui
fondersi in demonizzanti amplessi
solo le iene ululeranno di gioia


sarà il carro del Sole
a cacciare negli inferi
malignità e cattiverie
trionfa l'Angelo vendicatore
e della radura delle streghe
nessun umano saprà nulla.

FIORE
Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo. Gesù.

[Modificato da fiordineve 14/02/2005 0.24]

La notte sembra essere
il luogo del tormento
dove figuri loschi
disturbano la mente.

Meno male che c'è sempre un alba.

grazie gian

Qui ci vuole un po' di sottofondo.
Una notte sul Monte Calvo di Mussorgsky andrebbe bene.


Un abbraccio



Giancarlo cobite

come sottofondo vedo bene
"Finlandia" di Sibelius...

Meglio i Carmina Burana!!!!

wow....buia e superba....io voto per Notte sul Monte Calvo!

in effetti a volte penso di non essere molto "umano"


perciò può essere che mi sarà dato di vedere l'angelo vendicatore....




complimenti



ciao


vanni



PS visto che ti ho salutata?

non ti avevo mai letto sotto questa tipologia di versi.trasmettono i versi il banchetto folle nella notte delle streghe sfrenatoa cattiveria che ferisce il mondo...ma sempre poi arriva ----il SOLE!

Strano, non è la prima poesia che posto diversa da come gli altri immaginano che io possa scrivere.

Ne ho molte, in cui parlo al maschile, che descrivono situazioni di non amore o di amore sballato.