poetasenzanome
00venerdì 23 maggio 2003 15:58
IL CEPPO

Avvolto da un niveo fumo,
scoppietta il ceppo ardente;
mentre, simili a lingue di fuoco,
attorno ad esso si agitano
le volubili fiamme rossastre.

Seduto presso il caminetto,
intanto che mi abbaglia e riscalda,
io l'osservo mentre brucia
e da viva brace si trasforma
in una minutissima cenere morta.

A tale trasformazione fatale,
rivado la sua annosa storia,
passando tutte in rassegna
le sue verdi fruttifere annate,
quand'era l'orgoglio indiscusso
del suo solerte contadino,
che per tante stagioni estive
in esso aveva riposto fiducioso
ogni sua estrema risorsa.

Poi, avanzato oramai negli anni
e non più in grado di dare frutti,
ecco che alla sua terra genitrice
il poveretto era stato sottratto,
perché rendesse ancora all'uomo
il suo ultimo prezioso servigio:
che riscaldasse cioè la sua casa
col suo necessario sacrificio!

poetasenzanome





Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 11:37.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com