jolye
00martedì 12 settembre 2006 09:44
Tendiamo sempre , in ogni ambito e occasione, a fare una distinzione netta tra buoni e cattivi ma la domanda e’: l’essere umano nasce cattivo o lo diventa.? Se diamo per assodato l’assioma che l’uomo nasce cattivo per un fatto cromosomico allora l’interrogativo sembrerebbe risolto: l’uomo nasce cattivo perche’ cosi’ concepito, vivra’ da cattivo e in questo modo morira’.
Ma se, al contrario, asseriamo che ogni persona nasce per cosi’ dire “neutra”, cosa e’ che la fa diventare cattiva: l’educazione famigliare, l’ambiente, il periodo storico, il livello culturale, quello sociale, le amicizie sbagliate, le delusioni…………
Data per certa quest’ultima considerazione la persona che diventa cattiva nasce veramente “neutra” o gia’ predisposta ad essere convogliata verso questa direzione.?

Un saluto [SM=x142813] [SM=x142828] [SM=x142845]
Cobite
00martedì 12 settembre 2006 11:52
A mio parere tra il bianco ed il nero esistono migliaia di sfumature di grigio e poi ancora tutti i colori dell'universo.

E secondo me nella domanda qui posta è sbagliato il punto di partenza, ovvero che per forza si debba ritenere il mondo diviso in due, da una parte i buoni e dall'altra i cattivi. E' questa una semplificazione che non ho mai trovata in natura.
Esistono buoni, esistono i cattivi ma nel mezzo ci sono migliaia di sfumature. Ritengo quindi che i motivi che spingono qualcuno alla cattiveria siano molteplici come molteplici sono i tipi di cattiveria con cui ci troviamo spesso ad aver da fare.
Esiste anche la relatività temporale, ambientale, sociale, civile e personale del giudizio.

Allora per rispondere egualmente alla tua domanda direi che si deve valutare bene caso per caso. [SM=x142891]
Ciao

[SM=x142838] Giancarlo
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