macrino
00martedì 26 gennaio 2016 17:51
Notte illune. Intrecci di radici
le costellazioni. Il cielo si spacca,
rotolano gli astri su nere pendici.

Dove sono? Quale ombra si stacca
dalle vuote pareti dell’infinito,
se lo spazio s’infiamma di biacca?

Vorrei sfiorare il cielo, il mito
delle vette intagliate nel destino,
ma in questo cosmo incenerito,

fugge il senso quanto più è vicino.
Nascoste da veli di nebulose,
le ere scivolano nel declino.

Splendessi nel sorriso delle cose,
ma rimango qui tra storie ebbre
di dolore e spine di vizze rose.

L’attesa è ardente, trepida febbre.

ylyl
00mercoledì 27 gennaio 2016 22:58
poesia bellissima

Si percepisce un desiderio, una voglia di sfiorare il cielo, il mito delle vette intagliate nel destino.
Purtroppo la realtà è fatta di storie ebbre, dolore e spine di vizze rose.

L'ultimo verso però lascia spazio alla speranza, una speranza che vive nell'attesa di un cambiamento.

Speriamo che questo desiderio prenda vita e che non sia soltanto un' attesa di Godot.


[SM=g27811]
macrino
00giovedì 28 gennaio 2016 17:24
Grazie per l'apprezzamento. La Tua analisi è molto calzante. Qui aggiungerei che ho volutamente lasciato nell'ambiguità due verbi: sono e splendessi. Dove sono io o dove sono i soni perduti, gli altri? Splendessi io o tu nelle cose?

Ciao
debona
00giovedì 28 gennaio 2016 22:26
Molto interessante come testo. Sara' anche perche' ho amato molto (e letto diverse volte) "Aspettando Godot"... ma soprattutto perche' "l'attesa" mi ha sempre affascinato. Attendere un evento, una persona... un futuro e ' sempre pura felicita'.
Un applauso, la tua interpretazione e' davvero geniale. [SM=x142922]
Raggio di Sole21.
00venerdì 29 gennaio 2016 11:38
Sono d'accoro con i commenti di chi mi ha preceduta : sia Maurizio che Gio' mi hanno strappato le parole di bocca. Anche pe me l'attesa che informa di sé tutta la poesia è carica di significato.
Abbraccioni

[SM=x142887]

Laura.
macrino
00sabato 6 febbraio 2016 12:16
Per Leopardi l'attesa della felicità è preferibile alla felicità stessa che sovente è deludente, mutila.

Ciao a tutti e grazie delle belle parole di commento.
Alessio.Grimm
00lunedì 8 febbraio 2016 17:54
In questa tua composizione si assapora che cos'è la poesia! Una serie di evocazioni bellissime e suggestive, un ritmo definito e attento alla forma... Complimenti!
L'attesa è più piacevole della felicità in atto? oppure è tensione e sofferenza per una felicità che non è ancora pienamente realizzata? Chi può dirlo... Questo posso dire:

Un applauso e un saluto [SM=x142897]

Alessio
macrino
00domenica 14 febbraio 2016 12:39
Purtroppo la felicità è un'illusione ottica della coscienza, un attimo di gioia in eternità di dolore senza scopo e senza nome.

Questa è la mia opinione.

Ciao
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