Johnny.P
10mercoledì 2 settembre 2015 19:03
Salve a tutti, è il primo componimento che vi invio. Graditi i commenti e grazie per il vostro tempo.
GATTACCI
Come gattacci ce ne stiamo sui tetti
a contemplare il pacifico notturno.
Cantori della solitudine per necessità,
emblemi di una vita trascorsa vagabonda
tra insegne di bar e angeli del paradiso.
Eppure, protetti e confortati da scarlatte tegole
sogniamo risposte ai nostri perché.
Appesi fra uno stendipanni e le stelle,
capita che tornino i ricordi una vita fa
a volte come miraggi, a volte come rimpianti.
Volti indelebili nelle memorie
rubano la notte di quelli come noi,
eternamente cullati da una luna
che ci fa da moglie, madre e madonna.
Johnny.P
Ai gatti riesce senza fatica ciò che resta negato all'uomo: attraversare la vita senza fare rumore.
E. Hemingway
garofano a.
00giovedì 3 settembre 2015 13:07
Come gattacci ce ne stiamo sui tetti
appesi fra uno stendipanni e le stelle
eternamente cullati da una luna
che ci fa da moglie, madre e madonna.
Già questa è poesia.
Ciao e benvenuto tra noi
Pino
~ Shilke
00venerdì 4 settembre 2015 11:11
Bellissima, acuta, particolare, interessante. Pura e genuina poesia.
Complimenti
Johnny.P
00venerdì 4 settembre 2015 19:14
grazie molte