metafora39
00venerdì 9 giugno 2017 20:08
Primavera si affaccia timida
al morire di marzo.
Ancora intirizita
dalla gelida tramontana,
scioglie l’ultima neve
col tepido fiato
di un sole ancora bambino.
Si cinge di piccoli fiori
e invita l’usignolo
alla festa notturna
Guardo il pesco del mio giardino
disadorno di gemme,
scende lenta da un ramo
una lacrima di resina bionda,
gli fu fatale questo ghiaccio inverno .
Lo taglierò in corti ceppi
per scaldare le fredde sere
del lontano autunno,
le sue arse faville
saranno i nuovi fiori di pesco .
Anemonephobia
00venerdì 9 giugno 2017 21:03
Molto bella. L'eterno ciclo della vita è anche questo. Piaciutissima.