FOBIE INFANTILI

FOBIE INFANTILI

Non so a quel tempo quanti anni
potessi io effettivamente avere,
quando le più assurde fobie,
venendo fuori dal mio subconscio,
iniziarono a dare la mia mente
in pasto a quegli incubi terrificanti
che venivano a visitarmi di notte.

Se la memoria non mi tradisce,
ero ai miei primi anni di vita,
poiché molto lucidamente ricordo
che frequentavo la scuola materna,
un'età che mi è rimasta assai cara,
per avermi fatto godere per prima
del prezioso tesoro dell'amicizia.

Durante le mie visioni notturne,
vedevo il mio io uscire fuor di me
e darsi ai suoi tanti vagabondaggi
senza né una direzione né una meta,
i quali travisavano la mia realtà
e m'immettevano in certe situazioni
dal contenuto fosco e truculento.

Si trattava delle mie fobie infantili
che, facendosi strada poco alla volta
attraverso l'intricato groviglio
della mia inesplorabile coscienza,
davano sfogo tramite allucinazioni
ai vari ancestrali sensi di colpa
rimasti latenti nel mio io profondo.

Esse mi lasciavano davvero scioccato,
ignorandone il senso e pure il perché;
quando però riuscivo a liberarmene,
non ero più il medesimo bambino,
poiché in me era venuto a maturare
un modo nuovo di affrontare la vita,
che rimaneva pur sempre un focolaio
di aspre lotte e di tremende paure.

poetasenzanome

(Sito Personale)

[Modificato da poetasenzanome 20/09/2003 23.11]

Penso sia successo qualcosa di simile anche a me, ma anche se strani non li ho mai vissuti come brutti sogni.



Giancarlo