Emily Dickinson

fiordineve
00martedì 4 maggio 2004 04:37
Ha una solitudine lo spazio



Ha una solitudine lo spazio
Solitudine il mare
Solitudine la morte
Ma queste saranno compagnie
In confronto a quel punto più profondo
Segretezza polare,
Un'anima davanti a se stessa:
Infinità finita



Emily Dickinson

danzandosottolaluna
00lunedì 12 luglio 2004 09:07
O frenetiche notti


O frenetiche notti!
Se fossi accanto a te,
Queste notti frenetiche sarebbero
La nostra estasi!

Futili i venti
A un cuore in porto:
Ha riposto la bussola,
Ha riposto la carta.



Fra le mie dita tenevo un gioiello



Fra le mie dita tenevo un gioiello
Quando mi addormentai.
La giornata era calda, era tedioso il vento
E dissi "Durerà".

Sgridai al risveglio le dita inconsapevoli
La gemma era sparita.
Ora solo un ricordo di ametista
A me rimane



La speranza è un essere piumato



La speranza è un essere piumato
che si posa sull'anima,
canta melodie senza parole e non finisce mai.
La brezza ne diffonde l'armonia,
e solo una tempesta violentissima
potrebbe sconcertare l'uccellino
che ha consolato tanti.

L'ho ascoltato nella terra più fredda
e sui più strani mari.
Eppure neanche nella necessità
ha chiesto mai una briciola - a me.




Il mistero del dolore


C'è un vuoto nel dolore:
Non si può ricordare
Quando iniziò, se giorno
Ne fu mai libero.

Esso è il proprio futuro
E i suoi infiniti regni
Contengono il passato,
Illuminato a scorgere
Nuove età di dolore.



Per un istante d'estasi




Per un istante d'estasi
Noi paghiamo in angoscia
Una misura esatta e trepidante,
Proporzionata all'estasi.

Per un'ora diletta
Compensi amari d'anni,
Centesimi strappati con dolore,
Scrigni pieni di lacrime.




Questo amore



Cosa darei per vedere il suo volto?
Darei - darei la mia vita - ovviamente -
ma questo non basta!
Aspetta un minuto - lasciami pensare!
Darei il mio bobolink più grande!
Così sono due - lui - e la vita!
Sapete chi è Giugno -
ecco, darei lui -
rose colte ieri a Zanzibar -
e calici di gigli - come pozzi -
miglia e miglia - di api -
canali blu
che flotte di farfalle - traversarono -
e valli screziate di margherite -

Poi ho obbligazioni in banche di primule -
doti di giunchiglie - azioni profumate -
domini - ampi come la rugiada -
sacchi di dobloni - che api avventurose
mi portarono - da mari di firmamenti -
e porpora - peruviana -

Ora - l'ho comperato -
Shylock? Rispondi!
Firma il contratto!
"Giuro di pagare
a lei - che ciò promette -
un'ora - del viso del suo sovrano"!



F I O R E

Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo
danzandosottolaluna
00lunedì 12 luglio 2004 09:08


Quando la notte è quasi terminata

e l'alba è tanto vicina

che possiamo toccare gli spazi -

è ora di lisciarsi i capelli



e preparare le fossette nelle guance -

e stupirsi di esser stati in pena

per quella vecchia, svanita mezzanotte -

che ci atterrì soltanto per un'ora.



Mi piace l'immagine di "preparare le fossette nelle guance", una lode al sorriso. Non mi piace che in questo caso la notte sia vista solo in senso angosciante... la notte è anche magia per me. Ma è sempre bello vedere l'alba dopo la notte.


Stormheart
danzandosottolaluna
00lunedì 12 luglio 2004 09:14
Ha una solitudine lo spazio
Ha una solitudine lo spazio



Ha una solitudine lo spazio
Solitudine il mare
Solitudine la morte
Ma queste saranno compagnie
In confronto a quel punto più profondo
Segretezza polare,
Un'anima davanti a se stessa:
Infinità finita



O frenetiche notti


O frenetiche notti!
Se fossi accanto a te,
Queste notti frenetiche sarebbero
La nostra estasi!

Futili i venti
A un cuore in porto:
Ha riposto la bussola,
Ha riposto la carta.



Fra le mie dita tenevo un gioiello



Fra le mie dita tenevo un gioiello
Quando mi addormentai.
La giornata era calda, era tedioso il vento
E dissi "Durerà".

Sgridai al risveglio le dita inconsapevoli
La gemma era sparita.
Ora solo un ricordo di ametista
A me rimane



La speranza è un essere piumato



La speranza è un essere piumato
che si posa sull'anima,
canta melodie senza parole e non finisce mai.
La brezza ne diffonde l'armonia,
e solo una tempesta violentissima
potrebbe sconcertare l'uccellino
che ha consolato tanti.

L'ho ascoltato nella terra più fredda
e sui più strani mari.
Eppure neanche nella necessità
ha chiesto mai una briciola - a me.




Il mistero del dolore


C'è un vuoto nel dolore:
Non si può ricordare
Quando iniziò, se giorno
Ne fu mai libero.

Esso è il proprio futuro
E i suoi infiniti regni
Contengono il passato,
Illuminato a scorgere
Nuove età di dolore.



Per un istante d'estasi




Per un istante d'estasi
Noi paghiamo in angoscia
Una misura esatta e trepidante,
Proporzionata all'estasi.

Per un'ora diletta
Compensi amari d'anni,
Centesimi strappati con dolore,
Scrigni pieni di lacrime.




Questo amore



Cosa darei per vedere il suo volto?
Darei - darei la mia vita - ovviamente -
ma questo non basta!
Aspetta un minuto - lasciami pensare!
Darei il mio bobolink più grande!
Così sono due - lui - e la vita!
Sapete chi è Giugno -
ecco, darei lui -
rose colte ieri a Zanzibar -
e calici di gigli - come pozzi -
miglia e miglia - di api -
canali blu
che flotte di farfalle - traversarono -
e valli screziate di margherite -

Poi ho obbligazioni in banche di primule -
doti di giunchiglie - azioni profumate -
domini - ampi come la rugiada -
sacchi di dobloni - che api avventurose
mi portarono - da mari di firmamenti -
e porpora - peruviana -

Ora - l'ho comperato -
Shylock? Rispondi!
Firma il contratto!
"Giuro di pagare
a lei - che ciò promette -
un'ora - del viso del suo sovrano"!


O frenetiche notti


O frenetiche notti!
Se fossi accanto a te,
Queste notti frenetiche sarebbero
La nostra estasi!

Futili i venti
A un cuore in porto:
Ha riposto la bussola,
Ha riposto la carta.



Fra le mie dita tenevo un gioiello



Fra le mie dita tenevo un gioiello
Quando mi addormentai.
La giornata era calda, era tedioso il vento
E dissi "Durerà".

Sgridai al risveglio le dita inconsapevoli
La gemma era sparita.
Ora solo un ricordo di ametista
A me rimane



La speranza è un essere piumato



La speranza è un essere piumato
che si posa sull'anima,
canta melodie senza parole e non finisce mai.
La brezza ne diffonde l'armonia,
e solo una tempesta violentissima
potrebbe sconcertare l'uccellino
che ha consolato tanti.

L'ho ascoltato nella terra più fredda
e sui più strani mari.
Eppure neanche nella necessità
ha chiesto mai una briciola - a me.




Il mistero del dolore


C'è un vuoto nel dolore:
Non si può ricordare
Quando iniziò, se giorno
Ne fu mai libero.

Esso è il proprio futuro
E i suoi infiniti regni
Contengono il passato,
Illuminato a scorgere
Nuove età di dolore.



Per un istante d'estasi




Per un istante d'estasi
Noi paghiamo in angoscia
Una misura esatta e trepidante,
Proporzionata all'estasi.

Per un'ora diletta
Compensi amari d'anni,
Centesimi strappati con dolore,
Scrigni pieni di lacrime.











danzandosottolaluna
00lunedì 12 luglio 2004 09:17
Conosco vite della cui mancanza



Conosco vite della cui mancanza
non soffrirei affatto -
di altre invece ogni attimo di assenza
mi sembrerebbe eterno.

Sono scarse di numero - queste ultime -
appena due in tutto -
le prime molto di più di un orizzonte
di moscerini.


Emily Dickinson

F I O R E

Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo
danzandosottolaluna
00lunedì 12 luglio 2004 09:19
Che sia l'amore tutto ciò che esiste


Che sia l'amore tutto ciò che esiste
È ciò che noi sappiamo dell'amore;
E può bastare che il suo peso sia
Uguale al solco che lascia nel cuore.



Vogare nell'Eden


Ah, il mare!
Se potessi ancorarmi
Stanotte in te!



danzandosottolaluna
00lunedì 12 luglio 2004 09:22
Che sia l'amore tutto ciò che esiste


Che sia l'amore tutto ciò che esiste
È ciò che noi sappiamo dell'amore;
E può bastare che il suo peso sia
Uguale al solco che lascia nel cuore.



Vogare nell'Eden


Ah, il mare!
Se potessi ancorarmi
Stanotte in te!

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