Ecco la mia ultima creatura, la affido a voi

Una camera in ombra, solo un corridoio di luce in prossimità della porta.
Un corpo morbido di ragazza appena accennato fra le coperte, lunghi capelli sparsi sul cuscino;pelle candida, alabastro, rosse labbra, folte ciglia a ombreggiare le guance.
Una piccola mano affusolata a trattenere il lenzuolo sul seno nudo, nel virginale pudore che le colora le guance. Solo il suo respiro. Silenzio rotto dal fruscio delle lenzuola. Profumo di lavanda, di sapone, di impalpabile cipria. Odore di femmina e di sensi placati.
E nella mente il suo sapore; l'odore del sangue diventar fumo nelle vene, e correre di più sotto la pelle sottile, morbida, profumata; la sua voce solo un gemito spezzato; la luce dei suoi occhi filtrare attraverso le palpebre socchiuse.
Poi più nulla...quiete. Il calore del suo corpo scivolare vicino e quietarsi in una sorta di sonno fatto di pace, e di una gioia sottile. Guardarla semplicemente, senza il coraggio di toccarla ancora. Poi un bacio timido su una spalla, e uno sulla nuca.
Ancora il fruscio delle coperte, e abbracciarla.
Il profumo candido della sua pelle, il sole estivo nei suoi capelli, una profonda selva nello sguardo. Il desiderio e la paura di cogliere le bacche scarlatte della sua bocca. Un sorriso. Parole sommesse, appena sussurrate. Si volta e posa il capo biondo sulla tua spalla, fregando il piccolo naso da bambina contro il tuo collo.
Desiderare che non sia solo l'amante di un giorno. Volere ancora il suo odore sulla pelle, poter accarezzare le guance paffute, il nasino all'insù, perdersi in quello sgaurdo vispo, farsi cullare da quella voce un po' profonda, con parole da donna e sentimenti da ragazzina...
Poi silenzio, nella mente e nel cuore. Solo il calore di quel cuore che batte accanto, e un sonno dolce

Dolce stasi sul lieve battito di un cuore.
Delicata carezza come la sensazione di tranquillo amore che trasmetti.

Grazie

Giancarlo

dolce ricordo.... velato di rimpianto...inizio o fine di un'amore...

Lucia