ELETTROPOETICA

cripaf
00venerdì 20 febbraio 2015 20:07
Brevissima la lezione odierna
pila
elettrodi del primo e secondo tipo
il ponte salino
la lampadina che s'accende

Stupefacente il commento di uno studente
uno senza barba
che chattava, sembrava assente

Certi poeti sono come il platino
gli passa dentro la corrente
ma rimangono indifferenti a ciò che accade
può succedere di tutto
ossidazione
riduzione
inondazioni
terremoti
per loro fa lo stesso
eternamente vivi eternamente morti

Altri invece sono sempre in ciò che accade
e passano facilmente in soluzione
solo se una scarica gli rovina addosso
ritornano metalli
rabbia in corpo, occhi piangenti
come se sapessero che tornare in vita
è come essere già morti
Nakurisch
00sabato 21 febbraio 2015 08:24
Apprezzo molto le metafore e similitudini scientifiche che hai usato, soprattutto nella parte

Certi poeti sono come il platino
gli passa dentro la corrente
ma rimangono indifferenti a ciò che accade
può succedere di tutto
ossidazione
riduzione
inondazioni
terremoti
per loro fa lo stesso
eternamente vivi eternamente morti


Se è vero che ognuno di noi è poeta della propria vita, allora "poeti" si può sostituire con "uomini"...ed ecco che il volto della società moderna prende forma. Condivido appieno il messaggio. [SM=g27817]
simonecorrieri
00sabato 21 febbraio 2015 15:47
Meglio poeti che lampadine , almeno nello forma .

Bello il messaggio che condivido .

Bravo .
Rosy.S
00domenica 22 febbraio 2015 15:42
Re:
simonecorrieri, 21/02/2015 15:47:

Meglio poeti che lampadine , almeno nello forma .



Dici?

Però se

Certi poeti sono come il platino
gli passa dentro la corrente
ma rimangono indifferenti a ciò che accade
può succedere di tutto
ossidazione
riduzione
inondazioni
terremoti
per loro fa lo stesso
eternamente vivi eternamente morti



Come la mettiamo?

Io pensavo che i poeti fossero più sensibili, e che avessero pure un po' una missione: quella di sensibilizzare, ma non solo con le parole, perché sarebbe grave farsi belli solo con le parole e poi rimanere indifferenzi a tutto ciò che non li riguarda e alle tragedie che accadono agli altri...

Allora come la mettiamo?

Ma forse tu ti riferivi ai secondi:


Altri invece sono sempre in ciò che accade
e passano facilmente in soluzione
solo se una scarica gli rovina addosso


però c'è il rovescio della medaglia:

ritornano metalli
rabbia in corpo, occhi piangenti
come se sapessero che tornare in vita
è come essere già morti



la maggiore sensibilità, o se vuoi reattività, si rivela poi un'arma a doppio taglio, perché si accorgono quanto sia difficile vivere, senza poter cambiare la realtà che resta sempre uguale, attraversata da quella corrente e dalle sciagure spesso causate dalla natura stessa ma anche dalla scelleratezza degli uomini...


----



Una bellissima poesia che fa riflettere...

Ciao Simone, ciao Franco










simonecorrieri
00domenica 22 febbraio 2015 18:32
Questa poesia e' bellissima Franco , complimenti .

Rosy : scherzavo sulla forma della lampadina ,
lo vedi Ungaretti dentro una lampadina ?

non certo sull'illuminazione che ispira .
(Bog)
00lunedì 23 febbraio 2015 16:23
Bella poesia e metafora interessante.

Complimenti.
cripaf
00giovedì 26 febbraio 2015 22:09
grazie a tutti\e
ciao franco
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