E’ gelida la luna questa notte

E’ gelida la luna questa notte
e perfido mi appare il suo chiarore
che illumina i mulini del mio cuore
facendomi sentire un Don Chisciotte.

Pesanti si trascinano le ore
e la disperazione vince e inghiotte
le mie speranze che si son ridotte
a un lumicino che non dà calore.

Son queste notti dove l’abbandono
accende i fari sopra il mio bisogno
e rende i miei respiri un’odissea.

Affogo nei ricordi e mi ossessiono:
non serve rifugiarsi dentro al sogno
dove sorride la mia Dulcinea.

Bellissimo il riferimento a Don Chisciotte e Dulcinea. Una poesia bellissima, ben strutturata nella quale chiunque puo' identificarsi. Un applauso forte e chiaro!

(Bog), 05/04/2016 17.42:

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Affogo nei ricordi e mi ossessiono:
non serve rifugiarsi dentro al sogno
dove sorride la mia Dulcinea.

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Per fortuna c'è ancora qualche poeta che ci diletta ( rima non voluta)
con il contenuto e il suono, sia applicando la metrica che con altre strategie linguistiche.

Fossi Don Chisciotte, lascerei perdere le pale dei mulini e cercherei di rendere reale quella bellissima Dulcinea, generata dalla sua fantasia.

Debona: sono lieto che ti sia piaciuta. Il riferimento Don Chisciotte-Dulcinea poteva non essere immediato, ma tu l'hai colto benissimo. Alla prossima.

il_rimario: caro Mario, io mi sono dilettato a scriverlo, ma è di conforto vedere che i sonetti sono ancora graditi.

Mi associo ai commenti di debona. Finale perfetto.

Grazie, ad ogni modo io tifo per don Chisciotte e per il modo nobile con cui guarda la realtà.

Ciao.