E IL TEMPO PASSO'
E il tempo passò,
senza giammai prendere atto
che nell'universale divenire
esisteva anche la mia realtà,
nella quale la mia coscienza
operava e si disperava,
intenta com'era a progetti
che miravano a dare alla mia vita
un fine ed un significato.
Passò con la sua arroganza,
calpestando la mia dignità
e privandomi di ogni ideale,
fino a lasciare un vuoto incolmabile
nel mio esistere insofferente
delle altrui prepotenze;
ma anche ignorando cinicamente
tutte le mie proteste,
che avevano il sapore dell'invettiva.
Passò con il suo sarcasmo,
prendendosi terribilmente gioco
del mio spirito speranzoso,
la cui unica colpa era quella
di battersi per migliorare
questa nostra società corrotta
e salvarla dal marasma,
che la teneva ormai inchiodata
in un vivere agonizzante.
Passò con il suo sadismo,
che si mostrò sempre vigile
nell'invelenire il mio stato d'animo,
già bersagliato per altri motivi
da avversità incomprensibili e truci,
facendovi così originare
la conflittualità più esasperante
tra ciò che era il mio essere
e ciò che esso tendeva a diventare.
poetasenzanome