macrino
00sabato 2 febbraio 2019 09:12
Metro: capitolo in terzine dantesche con rima incatenata ABA, BCB...

Contemplo i cipressi sulla pendice,
fra raggi d’oro e le lamine del mare,
onde di vento sull’aerea cornice.

Profumo di zagare: ore ignare,
quando il pensiero si smarrisce
nei verdi silenzi degli orti e le chiare

ombre delle logge. Oggi fiorisce
il cielo di nubi leggiadre. Nel rio
bimbi vispi afferrano lucide bisce.

I passeri tessono voli con brio,
da lungi con le donne un canto.
Pare che ogni luogo adombri un dio…

Ma erro fra i cipressi del camposanto:
ripenso il dolore, la noia, la sorte.
Negli occhi il sorriso è già pianto.

Così vivo la vita che è già morte.

ylyl
00giovedì 7 febbraio 2019 21:59
Veramente ben scritta.
Con l'utilizzo di soli endecasillabi sarebbe stata perfetta.
macrino
00domenica 10 febbraio 2019 11:02
Mi pare che siano tutti endecasillabi tramite le elisioni. Controllerò.

Ciao e grazie dell'apprezzamento.
macrino
00domenica 10 febbraio 2019 11:02
Mi pare che siano tutti endecasillabi tramite le elisioni. Controllerò.

Ciao e grazie dell'apprezzamento.
macrino
00domenica 10 febbraio 2019 11:02
Mi pare che siano tutti endecasillabi tramite le elisioni. Controllerò.

Ciao e grazie dell'apprezzamento.
Marco Pagliarola
00domenica 10 marzo 2019 14:38
Bella poesia e condivisibile per le sensazioni che evoca.
macrino
00lunedì 11 marzo 2019 11:12
Grazie, Marco.

Ciao
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