DOLCE RISVEGLIO

DOLCE RISVEGLIO

In quel roseo mattino
di primavera già inoltrata,
festeggiava la famiglia
degli allegri uccelli
il tiepido ritorno del sole,
che gradatamente all'orizzonte
si andava levando
dorato e sfolgorante.

Da parte loro, corteggiandosi
sopra il davanzale
della luminosa finestra
della nostra camera,
due piccole allodole gioconde
accoglievano l'evento
con dolci effusioni amorose.

Bastò il timido corteggiamento
dei due premurosi volatili,
che andavano intrecciando
i loro estrosi trastulli,
a suscitare tra me
e la mia compagna meravigliosa
un'elettrizzante atmosfera,
che andò in noi accendendo
una impetuosa passione,
anche se il sonno ribelle
faceva ancora capolino
nei nostri occhi semichiusi.

Ci sentimmo, all'improvviso,
cercare avidamente l'un l'altra:
oltre che con gli occhi
e con le mani frementi,
ci cercavamo noi con le labbra,
che andavano ovunque attingendo
l'ambrosia sublime dell'amore.

Sembravano i nostri corpi
essere diventati
insolitamente molto grandi
per le nostre mani,
benché si mostrassero più lunghe
in quella paradisiaca circostanza.

Esse si davano di continuo
a sfiorarli in modo vellutato,
ma anche ad accarezzarli
e a palpeggiarli in ogni loro parte,
come per sentirvi dentro
fremere ed agitarsi
l'irruente e copioso ardore
dell'ebbrezza passionale.

Poi l'intima fusione
dei nostri corpi scatenati
segnò l'ultimo atto
di quell'aurora trascolorante,
che tantissimi appetiti
assurdi e voluttuosi
aveva visti ardere in noi,
mentre un sovrumano appagamento
invadeva e rapiva
la nostra interiorità estasiata!

poetasenzanome

(Sito Personale)

[Modificato da poetasenzanome 12/02/2004 7.07]

Poffarbacco, Poeta, pure due luminose allodole ti danno la carica, neh?

Spero che tu non ti ecciti pure nel vedere le icone

Cantore dell'amore, come sempre.