Confessione di una dolce bestia

Jack.Moriarty
00mercoledì 6 luglio 2016 15:45
I: l'anima in catene digrigna i denti
Io non sono completamente morto
e non sono assolutamente vivo
ho incatenato la mia anima ad un palo
come una bestia feroce, digrigna i denti
in cerca del se stesso perduto.
Ho perso pezzi di me stesso
nei sorrisi di fantasmi egoisti
spariti come ghiaccio dissolto nel freddo della notte
o come fiamme spente sotto il sole cocente d'agosto
spariti lasciandomi solo con un paio di ricordi,
teneri baci e schiaffi alle spalle.

ho tirato su le mie quattro ossa
spezzate
da diavoli con l'aureola
e sorrisi ammalianti
con false tenerezze crollate come castelli di sabbia
nei tramonti di spiagge invernali.

mi sono accoccolato per troppo tempo
tra i vostri girasoli e le vostre ortensie
giardini tirati su con cemento armato.
mi sono lasciato seppellire dal vostro dolore
che sotto forma di catene
mi ha imprigionato.

Vorrei spezzare le catene
ricomporre il puzzle di me stesso
recuperare i tasselli perduti
e urlare come un pazzo
per la libertà ritrovata
ma questa voglia degli altri di dominare
dominare tutto e tutti
anche me che non m'importa
mi spinge giù
inerme posso solo lasciarmi sprofondare
sempre più giù...
sempre più giù...



ylyl
00martedì 12 luglio 2016 21:05
Ho aspettato qualche giorno prima di commentare questa poesia e sono sorpreso che nessuno prima di me abbia speso qualche riga.
Non voglio giudicare la metrica e neanche lo stile, posso soltanto dirti che a me è piaciuta moltissimo, posso solamente darti un consiglio, secondo me dovresti dare meno importanza ai giudizi e ai comportamenti altrui, sono sicuro, anche se non ti conosco personalmente, che tu hai delle grandissime qualità.
Quindi con calma ricostruisci il puzzle della tua vita e dedicati con impegno alla poesia. Io ormai, essendo un po' più grande di te, mi sono abituato alla "voglia degli altri di dominare tutto e tutti" ed adesso nessuno ha più il potere di farmi sprofondare giù, mi auguro che anche tu al più presto possa superare questo ostacolo.

ciao Maurizio
[SM=g27811]
Anemonephobia
00mercoledì 13 luglio 2016 23:10
Le prime due strofe mi piacciono tantissimo: immagini suggestive, sentimenti che sgorgano come acque scure e miasmatiche da una sorgente di dolore e delusione. Il mio malessere è, per forza di cose, diverso, ma spero anch'io che tu possa, in qualche modo, prendere le distanze da quelle iene che tirano su giardini con cemento armato e ti incatenano con il loro dolore. Hai sicuramente la forza per farlo: continua a trasformare la tua angoscia in poesia.
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