Come ti ricorderò ( Cobite )

~ Shilke
00sabato 15 marzo 2014 11:20


Me ne andavo in giro
e per la testa avevo
un giardino brillante
dove io, te, lo spazzino,
il marinaio, la cassiera
e le possibili combinazioni
della vita potevamo spogliarci
-senza sentirci nudi-
per danzare con sogni
a forma di fisarmonica.

Orchestra d’armonie
i miei gigli, i tulipani, i fiori
di collina, di città, di provincia.
Ed io che lì mi sentivo
poco umano, forse un salice
ancorato alla terra,
inspiravo il silenzio boschivo,
la pace, la mia pace.


------------------------------------------------------------

Dal tre marzo ho cominciato a pensare a questa poesia.
La concludo solo ora che già non sei più. Non riesco a pensarci lucidamente, non riesco bene a comprendere il significato, l'addio. La mancanza è qualcosa che si estende nel tempo, si dilata e si avverte in maniera distesa. Ora ci penso e razionalmente lo so, eppure, sai, eppure quando metterò ancora qui le mie poesie mi aspetterò sempre che tu risponda. Perché hai sempre risposto. Anche criticamente. Avresti criticato anche questa di poesia, lo so. Come nell'ultimo commento che mi hai fatto, aggiungendo alla fine "Non preoccuparti, rimani sempre la mia poetessa preferita". E io che a volte rispondevo alla classica maniera dell'adolescente ribelle che crede sempre d'aver ragione ma sotto sotto ascoltavo, memorizzavo e soprattutto rispettavo quel che mi dicevi. Eri il mio punto di riferimento, la mia colonna, la sicurezza di aver sempre qualcuno che avrebbe espresso un giudizio con criterio e mi avrebbe accompagnata nei miei cambiamenti, nelle metamorfosi. E lo hai fatto. Avevo quindici anni quando sono finita qui e penso di averne fatta di strada. Se non ci fossi stato tu, fiori di pensiero, tutto questo, non so davvero se avrei avuto il coraggio o la voglia di scrivere. Senza qualcuno che mi ascoltasse. Mi sono sentita accolta. Ingenuamente, idealmente, pensavo che non sarebbe mai cambiato niente. Che tutto sarebbe rimasto sempre uguale.

Mi manchi, mi mancherai.

Grazie...
Dove "grazie" sembra una parola davvero piccola per rappresentare tutta la mia gratitudine, quello che hai fatto per me.


Raggio di Sole21.
00domenica 16 marzo 2014 00:22
Fa riflettere quanto hai scritto perché, in fondo, è espressione di quello che molti di noi sentono ma non riescono ad esternare almeno adesso e forse non ci riusciranno mai. Decisamente bella, incisiva, dalle immagini, le tue immagini (quelle che mi hanno sempre colpito) perfette. Un richiamo esplicito al giardino e ad alcune cose che l' hanno reso sempre così affascinante. Il potersi spogliare senza sentirsi nudi, spogliare di tutto, di tabù, inibizioni, di maschere, di atteggiamenti modaioli per mettere a nudo il nostro io. I versi:
per danzare con sogni
a forma di fisarmonica.
sono forse la gemma più preziosa di tutta la tua poesia. Che cosa abbiamo fatto e continueremo a fare in tutti questi anni se non sognare e dilatare i nostri sogni dando loro forma e canto secondo un ritmo che sa di grazia in ogni sillaba?
Forse se proprio devo farti un appuntino direi che il secondo ed il terzo verso della seconda strofa sono un po' troppo lunghi. Tuttavia questo non è il momento degli appuntini. Questo è il momento di ricordare con te ciò che ha fatto Cob per noi e d' impegnarci a tenere in vita il giardino del nostro Giardiniere con lo stesso amore con il quale lo curava lui.
Piaciutissima e...grazie.

[SM=x142887]

Laura.

lucimaest
00sabato 22 marzo 2014 13:38
Tutto il tuo scrivere è emozione, la poesia, l'addio a Giancarlo, sei un cuore puro,
a te Un affettuoso, bravissima.
a Giancarlo [SM=x142887] ,Lucimaest
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 03:02.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com