Come ogni domenica

vivo a quarantasei minuti di macchina

dal mare, quando ne ho voglia sono trentuno

ma non ho mai imparato a guidare

e vivo a un'ora dalla montagna

che se ci penso mi fa paura

la montagna.


E vivo a due ore sedici minuti e quarantaquattro secondi

da te, se ci venissi in bici ma ciò la gomma bucata da

duemila anni figurati se l’aggiusto.



Sattantacinquemiladuecentocinquatrè

saltelli di tetto in tetto dal tuo balcone

si può fare ma mi ci vedi a saltellare

a me di tetto in tetto manco fossi

un saltimbanco, potrei farmi insegnare

da qualcuno sò di un circo in città.



Di pensieri?

sedicimilionitrencentocinquantadue

al secondo, sono pochi se ci pensi

ma mica sono un computer e poi

non avrai la pretesa di essere in ciascuno

allora sai che ti dico alle quattro

nel viale davanti la gelateria

come ogni domenica che anche se fuori è inverno

il gelato fa primavera

- non i tuoi occhi-.

Piaciutissima...originale..

Non so cosa dire, mi spiazza ma forse era l'effetto che volevi ottenere tu. A parte un evidente refuso - ciò la gomma bucata - mi sembra errata da un punto di vista sintattico discorsivo. L'ho percepita come una presa in giro, quasi una caricatura, di certe dichiarazioni che a volte leggiamo in Chat. Molto discorsiva.



Laura.