Anemonephobia
00lunedì 30 novembre 2015 22:54
Scavo sentieri nella memoria,
cerco un ricordo incastrato
fra gocce rapprese di dolore.
È un atomo, un granello di luce
ambrata che fu scintilla
in un tempo lontano.

La chiave del mio respiro,
la parola che gonfia il cuore,
ecco cosa cerco fra queste nubi,
nell'alveare in cui nascono i tuoni.


Anemonephobia
00martedì 1 dicembre 2015 10:59
La ripropongo in una versione lievemente modificata, sarete voi, se vorrete, a indicarmi la vostra preferita:

Scavo sentieri nella memoria,
cerco un ricordo incastrato
fra gocce affilate di dolore.
È un atomo, un granello di luce
ambrata che fu scintilla
in un tempo lontano.

La chiave del mio respiro,
la parola che gonfia il cuore,
ecco cosa cerco fra queste nubi,
nell'alveare che partorisce i tuoni.




ylyl
00giovedì 21 gennaio 2016 22:49
tutte e due le versioni sono molto belle, c'è soltanto un verso "cerco un ricordo incastrato" che , secondo me, rende lo scorrimento della poesia meno fluido.
[SM=g27811]




debona
00giovedì 21 gennaio 2016 23:54
Preferisco la seconda versione, trovo le due parole cambiate molto piu' congeniali al testo della poesia. [SM=x142922]
Raggio di Sole21.
00venerdì 22 gennaio 2016 15:52
Io invece preferisco la prima versione: bella l' immagine delle gocce rappresenta di dolore, quasi volessi esprimere un dolore solidificato, senza ritorno, una sofferenza condensata nel tempo. Sì, è vera l'osservazione di Maurizio ma forse serviva a livello fonetica qualcosa di forte, di poco musicale. In poche parole hai fatto coincidere il significante col significato.
Per me è un' ottima poesia e mi è piaciuta molto.

[SM=x142887]

Laura.
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