COME LA PROVVIDENZA

poetasenzanome
00sabato 20 dicembre 2003 07:41

COME LA PROVVIDENZA

Mi sei apparsa davanti
come la provvidenza,
proprio nel momento in cui
sperduto e disorientato
venivo costretto a vagare
per un deserto che davanti
mi si estendeva infinito,
nonché arido ed accidioso.

In quella circostanza
la mia grama esistenza
era dominata totalmente
da uno squallido grigiore;
mentre un bieco dispotismo
la stava trasformando
in un penoso ghetto
di umiliazioni e delusioni.

Conducevo una vita
solitaria e frastornata,
perché il buio più pesto
tappezzava lugubremente
le pareti che circondavano
la mia anima derelitta.

Il niente soggiogava
il mio spirito avvilito
e nel mio animo sordo
rintronava il silenzio
delle mie paure ossessive
e delle mie incertezze,
quando tu, gioia mia,
sei venuta a salvarmi
dai miei tanti incubi
macabri e crudeli,
che non smettevano mai
di torturarmi senza pietà.

C'è stata in me allora
una schiarita sfolgorante,
quando tu sei entrata
a far parte della mia vita;
l'ho sentita all'istante
rinascere e gioire,
mentre festosa si liberava
dal suo cupo pessimismo
e serena si tuffava
nel mare dell'ottimismo.

Ogni parte di me
si è messa a pullulare
di certe sensazioni
fino allora sconosciute,
che in tutto il corpo
mi andavano suscitando,
oltre che una felicità immensa,
anche un godimento beato.

Intanto i miei pensieri,
risorti come funghi,
iniziavano ad amalgamarsi
con la mia fantasia,
che in quella circostanza
molto provvidenziale
aveva ripreso a guizzare
alacre, vivida e creatrice!

poetasenzanome




[Modificato da poetasenzanome 20/12/2003 8.11]

Stormheart
00sabato 27 dicembre 2003 17:27
Bellissimo leggere i tuoi bellissime poesie, non mi stancherò mai di leggerli...
Un abbraccio forte[SM=x142857]
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