CIAO PIRATA
I muscoli cantavano
quando scattavi sui pedali,
le salite erano da ridere
"DAI MARCO "
la folla ti incitava.
Nelle calde estati italiane
abbiamo gridato il tuo nome.
Oggi, in un freddo giorno d'inverno
ti diciamo mestamente
"CIAO PIRATA"
tu che hai scaldato i nostri cuori
sei morto col freddo dentro e fuori.
Scusa se non ti abbiamo amato
come avremmo dovuto
non sapevamo che, finita ogni gara
spente le voci ed i riflettori,
ti ritrovavi tanto solo.
Hai avuto momenti di gloria
hai conosciuto il buio della disperazione,
tanto che , con uno dei tuoi scatti
ci hai lasciati in un attimo.
Ora la tua sofferenza si è sopita
togli la benda pirata,
guarda e perdona.
Ciao "pirata" , vincerai corse
sui tornanti dei monti nel cielo
avvolto nel rosa e nel giallo
per sempre campione, sul piedistallo.
Il ricordo delle tue imprese
resterà gloria per questo ingrato paese,
che solo ti ha lasciato
nel momento della disperazione
mentre cercavi di scalare
la più ardua salita della tua breve vita:
ora puoi riposare.
Il vento nei capelli di quando eri bambino
le lacrime di sudore di ragazzo caparbio,
poi la gloria non di uomo ma,
di magica eterea figura
nello sforzo della lotta immane,
con l'aiuto dei compagni e
il tuo sorriso ora è in noi ed in te.
Ti manca la maglia iridata, te la donerà Dio
Quando volerai sulle vette del cielo,
lassù nessuno avvelenerà la tua giovinezza,
scommetto che il Signore,
con la bandana tra i capelli
tiferà urlando:
"VAI MAGICO PANTANI, LA VITTORIA E' TUA!"
(scritta a più mani, titolo di Fiordineve)