CHE NE SAI TU?

fiordineve
00lunedì 13 dicembre 2004 23:15
Che ne sai tu?

Hai ragione,
ciascuno sente il suo dolore piu' forte ed io credo che
sia impossibile per te capire, come per chiunque altro,
di avere speso una vita,
mica mesi o settimane,
ad amare, adorare, ammirare, annullarmi in lui per essere
come lui mi voleva.

Che ne sai tu?

Implorare uno sguardo d'amore una carezza fuggente,
un sorriso tirato ed accontentarmi di briciole.
Sola mentre la mia bimba sta quasi morendo,
subire perdite di chi amavo
e non trovare la sua spalla su cui riposare.

Che ne sai tu?

Intuire che, mentre ero a casa, con le bimbe
lui era nel letto di altre donne,
lavargli le camicie e sentire un profumo diverso dal mio;
trovargli nella tasca la fede che si era tolto;
fare l'amore con lui e
vederlo farsi la doccia per uscire con le sue puttane........

Che ne sai tu?

Piangere,
e attaccarmi al cibo
per non sentire la mancanza di stima,
di affetto, di complicità;
non litigare mai
perchè tanto lui non mi ascoltava
e poi faceva così "popolana" se gridavo......


Che ne sai tu?









giangi53
00martedì 14 dicembre 2004 11:39
Risposta a:Che ne sai tu?
C'è una carica d'angoscia che trasuda dai tuoi scritti.
La tua domanda è quasi un gesto di sfiducia.
Non negare fiducia ai tuoi simili e se pensi ti faccia bene, urla il tuo dolore,non è un delitto.

gian
debona
00martedì 14 dicembre 2004 23:27
Nessuno veramente sa il dolore che gli altri si portano dentro, a volte certe situazioni sono impensabili.. ecco perche' la tua poesia mi ha toccato tantissimo!

[SM=x142922]
sussurr@@
00martedì 28 dicembre 2004 16:46
Re:

Scritto da: debona 14/12/2004 23.27
Nessuno veramente sa il dolore che gli altri si portano dentro, a volte certe situazioni sono impensabili.. ecco perche' la tua poesia mi ha toccato tantissimo!

[SM=x142922]



è davvero incredibile!
gocciarosa
00domenica 9 gennaio 2005 00:49
che ne sappiamo noi, dell'intensità del nostro stesso dolore?
sappiamo solo che ci distrugge, e non vediamo quello degli altri, e quando lo vediamo, sappiamo solo dirgli che soffriamo di più, per poi sentirci rispondere certe verità disgustose da vivere, e da sentir vissute.
prima o poi, qualcuno spiegherà a chi fa male, cosa vuol dire soffrire...
ma ora liberati del tuo dolore, gridalo più forte se necessario, e lascialo andare: ti avvelena solo la vita, e tu non meriti questo.
ti voglio bene...[SM=x142944]
fiordineve
00domenica 9 gennaio 2005 00:51


Questa è la risposta ad una persona che mi credeva nata fata, ricca, felice, senza pensieri, quindi sciocca e vanesia.

Mai realtà fu più diversa.
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