CANE RANDAGIO

poetasenzanome
00martedì 2 dicembre 2003 06:21

CANE RANDAGIO

Sudicio e spelacchiato,
un bastardo cane randagio
si aggira tutto mogio
per le vie della città:
sono tristi i suoi occhi,
dopo che l'amato padrone
ha smarrito tra la gente
e le sue ricerche per ritrovarlo
sono risultate infruttuose.

Lo sventurato animale
fa ora andare i suoi passi
molto provato e titubante,
intanto che si va chiedendo
se sia proprio il caso
di cominciare a cercarsi
un nuovo generoso padrone,
che gli metta a disposizione
la sua amicizia e la sua casa,
per le quali cose egli saprà
sicuramente dimostrargli
l'eterna sua riconoscenza.

Ma spesso capita al poveretto,
nel largire le sue moine
ad un frettoloso passante
per accattivarsene la stima,
di constatare tristemente
come l'umano comportamento
viene a volte a dimostrarsi
crudele ed irrazionale.

Le sue dimostrazioni d'affetto
vengono infatti da lui
sistematicamente ricambiate
a volte con un bel calcio
altre ancora col disprezzo;
perciò allo sventurato animale
non resta altro da fare
che scappare via alla svelta
e, dopo che ha ripreso fiato,
piangere tutto solo la sua sventura!

poetasenzanome




ariadipoesia
00martedì 2 dicembre 2003 12:54
devi avere una musa che non lesina mai di accarezzarti l'anima. complimenti
danzandosottolaluna
00martedì 2 dicembre 2003 18:50


...e accade non solo a lui...[SM=g27829]



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