Attila43
00domenica 21 giugno 2015 17:28
Nella giovane alba degli occhi spalancati
raccolgo sulla spiaggia la sabbia dei sorrisi

La luna ha calzato le sue scarpe di gesso
e percorre il viottolo che si apre all'aurora

Né di antichi né di nuovi ideali ho conoscenza
e un altro giorno lascerà il calendario

Non c'è modo di penetrare un fiore
se l'amore non apre le braccia ai calabroni

2013
cripaf
00domenica 21 giugno 2015 18:48
Re:
Attila43, 21/06/2015 17:28:




Non c'è modo di penetrare un fiore
se l'amore non apre le braccia ai calabroni

2013




ciao
ti segnalo un doppio "di" nel terzo distico
benvenuto in questo sito
piaciuto il verso finale
franco
Attila43
00domenica 21 giugno 2015 23:30
ERRATA CORRIGE
Ringrazio Franco per avermelo segnalato e pregherei qualcuno della Redazione di cancellare il "di" di troppo al terzo distico.

[SM=x142850]

A.43
Rosy.S
00martedì 23 giugno 2015 11:57
Attila43, 21/06/2015 17:28:

Nella giovane alba degli occhi spalancati
raccolgo sulla spiaggia la sabbia dei sorrisi

La luna ha calzato le sue scarpe di gesso
e percorre il viottolo che si apre all'aurora

di di antichi né di nuovi ideali ho conoscenza
e un altro giorno lascerà il calendario

Non c'è modo di penetrare un fiore
se l'amore non apre le braccia ai calabroni

2013




Spero che qualcuno della Redazione elimini il refuso, e poi mi sono chiesta se "Nella giovane alba degli occhi spalancati" non sia meglio sostituire "dagli":
Nella giovane alba dagli occhi spalancati
che a me piacerebbe di più

Di questa poesia ti dissi che non vedevo una correlazione del terzo distico con il resto, però tutto sta a come viene interpretato il distico finale, che in verità per me è un rompicapo perché il senso che il lettore può darne è molteplice ma in verità a me interessa il senso che gli ha voluto dare l'Autore.
Così allora volli leggere nel secondo e quarto distico:

l'oscurità si tinge di madreperla, c'è attesa della luce del giorno, o semplicemente c'è attesa, desiderio, sogno è con la stessa aspettativa che il calabrone si accosta ad un fiore per suggerne il nettare; ma il fiore è ancora chiuso, non ha ancora mostrato la sua meraviglia; quel fiore è come una donna vergine in un'aura di sogno e desiderio o come una fortezza inespugnabile che il calabrone-cavaliere vorrebbe conquistare.

Nel rileggerla però dubito che io abbia rilevato il Tuo significato, ma poi non so nemmeno se volevi attribuirgliene uno preciso, a volte è come se ti innamorassi della poeticità delle immagini e delle parole.

Rileggendola ora penso che potrei rovesciarne i significati se è vero che ci potrebbe essere un senso effimero in quella sabbia dei sorrisi come pure nella giovane alba che svanisce; potrei perfino avvertire pesantezza in quelle scarpe di gesso: tutto sta a vedere se l'autore attribuisce o meno un senso metaforico alle parole-immagine o solo un senso estetico, chi lo sa?
Però in questo caso la poesia si mostrerebbe smarrita e dolente, e allora avrebbe un suo perché anche il terzo distico, una coerenza interna: tutto scorre inesorabilmente senza fissare nel tempo splendidi ideali.


Nella giovane alba degli occhi spalancati
raccolgo sulla spiaggia la sabbia dei sorrisi

La luna ha calzato le sue scarpe di gesso
e percorre il viottolo che si apre all'aurora

Né di antichi né di nuovi ideali ho conoscenza
e un altro giorno lascerà il calendario




L'affermazione finale però non mi convince:

Non c'è modo di penetrare un fiore
se l'amore non apre le braccia ai calabroni



Allora spiegatemelo voi il perché.

Perché ai calabroni e non a un colibrì???






Raggio di Sole21.
00martedì 23 giugno 2015 13:26
Certo


che è sempre difficile commentare dopo Rosy: si rischia di ripetere ciò che è già st6ato osservato. Vediamo un po'...
Rosy:


Spero che qualcuno della Redazione elimini il refuso, e poi mi sono chiesta se "Nella giovane alba degli occhi spalancati" non sia meglio sostituire "dagli":
Nella giovane alba dagli occhi spalancati
che a me piacerebbe di più


Secondo me, bisogna fare attenzione perché un "dagli" al posto di "degli" può cambiare il significato. Nel primo caso la focalizzazione della nostra attenzione cadrebbe nell' "alba"; nel secondo negli "occhi"


La luna ha calzato le sue scarpe di gesso
e percorre il viottolo che si apre all'aurora


Immagine troppo pesante? Sì se interpretata alla lettera e se non ci lasciamo trasportare dalla poeticità che fin qui domina indisturbata. Non troppo "pesante" se interpretiamo metaforicamente quell'allontanarsi dall'aurora: cioè lentamente, faticosamente, quasi alla luna costasse separarsi dal nuovo giorno e nascondersi fino alla sua fine.
Ho letto anch' io la poesia una prima volta avvertendo un forte stacco tra i primi due distici ed il primo verso del terzo: poi mi sono data la stessa spiegazione che si è data Rosy.
Leggo l'ultimo distico, un rebus a quanto pare, come: solo l'amore può fermare per un attimo lo scorrere inesorabile del tempo. L'amore metaforizzato anche qui con un' immagine. Perché calabrone e non colibrì? Perché calabrone è più maschio, colibrì più poertico.
Io la trovo bella e misteriosa, vale a dire affascinante. Resta il fatto che anche secondo me avresti potuto legare maggiormente i vari distici.

[SM=x142887]

Laura.
Attila43
00martedì 23 giugno 2015 14:16
@Rosy; Raggio
La preposizione scelta è proprio "degli" a significare la giovane età del soggetto parlante.
Le "scarpe di gesso" (immagine che piacque molto a Rosy ad una prima lettura) a parte il riferimento metaforico al colore dell'astro, indicano la contrarietà della luna a lasciare la scena.
Il terzo distico è il retaggio da pagare ad un pessimismo di fondo dell'Autore.
Perché i calabroni: perché fin da fanciullo il loro colore, quel verde elettrico con leggerissime sfumature di blu, mi rapiva lo sguardo ed il cuore.

A.43

Grazie!
60Grisby
00martedì 23 giugno 2015 16:48
Posso limitarmiad un bellissima? Altrimenti dovrei ripetere quanto detto da Rosy [SM=x142838] [SM=g27811] [SM=g27811]
Rosy.S
00mercoledì 24 giugno 2015 00:28
d'accordo con voi sulla differenza tra degli e dagli, ma il mio era solo un dubbio.



Le "scarpe di gesso" (immagine che piacque molto a Rosy ad una prima lettura)


A Rosy quel distico piace altrettanto anche alla seconda lettura!



Perché i calabroni: perché fin da fanciullo il loro colore, quel verde elettrico con leggerissime sfumature di blu, mi rapiva lo sguardo ed il cuore.


Vedete che ROMANTICO [SM=g27836]

Ma verde elettrico? Siamo sicuri che stiamo parlando delle stesso "esserino"?

Forse intendi questo?



se sì, allora ci siamo e ri-sposo il mio primo commento, ma il calabrone per me è questo:





e da lui preferisco stare alla larga! [SM=x142827]


[SM=g27828]




Attila43
00mercoledì 24 giugno 2015 08:34
@Rosy
@
Proprio quello della prima foto che hai inserito!
Se non è un calabrone... è una licenza poetica [SM=x142864]

Pensa: ne ho visto uno, un paio di giorni fa, sui miei fiori in terrazza...
Meraviglioso: molto più bello di quello della fotografia. [SM=x142887]

A.43
garofano a.
00mercoledì 24 giugno 2015 14:16
Ho apprezzato moltissimo i due versi finali,
benvenuto tra di noi.

Ciao Pino [SM=x142870]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 22:32.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com