macrino
00venerdì 16 giugno 2017 07:40
Ricordi i serti degli olivi,
le fresche ombre nei chiassoli
dove i micî sgusciavano furtivi,
le rondini, i loro ripidi voli?
L’abbraccio del cielo sugli archivolti,
i fragili raggî tra le altane…
Contemplavi i nembi capovolti
nel laghetto, le giogaie lontane.
Fragile fu quel tempo felice,
tu ed io nel cuore della vita.
Ma cala il sole dietro la pendice,
mentre ripeti: “E finita, finita…”
Gli occhi fissi sul vecchio frantoio,
ogni istante che vivo, io muoio.