Todo modo
00martedì 28 febbraio 2017 15:19
ASSENZA
Così l'ho lasciata andare
perché non c'era altra strada
perché l'orizzonte insondabile dello sconforto è stato più forte
perché la solitudine ci ha salvati ma ci ha reso fragili
carichi di sfiducia
e di dolore rassicurante.
L'ho vista scomparire tra i fiori
circondata da una luce confusa e spettrale
nel silenzio più abominevole
nell'inspegata interruzione della trasmissione di calore.
E poi sono rimasto a guardare
senza aspettare risposte
perché non c'erano più domande
senza coltivare speranze
perché non c'erano più desideri.
E ho visto il suo ricordo danzare nel buio
i suoi occhi sospesi sulla nostra primavera incerta
il suo sorriso rasserenato sul passo profondo della notte che incede.
Disperatamente
definitivamente
assente.
(G.)
(Bog)
00martedì 28 febbraio 2017 22:20
I primi sei versi mi suonano un po' oscuri.
Dal settimo verso in poi trovo una poesia dal significato potente e carica di immagini.
Piaciuta molto, complimenti.
Todo modo
00mercoledì 1 marzo 2017 07:39
Grazie, sei molto gentile!
Buona giornata
G.